I senatori del Pdl Vicari, Firrarello e D'Ali': un Ddl per salvare i presidi siciliani congelati
Data: Venerdì, 18 giugno 2010 ore 15:31:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Un disegno di legge che individua una soluzione per i 426 dirigenti scolastici siciliani, vincitori di concorso e gia' in servizio, finiti dopo il ricorso di due esclusi nel ''vortice'' della giustizia amministrativa tra il Cga e il Tar. A presentarlo i senatori del Pdl Simona Vicari, Giuseppe Firrarello e Antonio D'Ali'.
I ''presidi'', per un terzo assegnati in scuole siciliane, solo 20 fuori regione, rischiano di perdere la sede e di tornare in cattedra.
''Questo e' il frutto di un contenzioso - rileva Simona Vicari - che ha determinato una inammissibile disparita' di trattamento tra i partecipanti al concorso per dirigente scolastico in Sicilia rispetto ai colleghi di altre regioni, a cui occorre porre fine per ripristinare la par condicio e per evitare di danneggiare ulteriormente il sistema scolastico siciliano e la stessa amministrazione." (ASCA)


PRESIDI SICILIANI A RISCHIO DOPO RICORSI, UN DDL DA SENATORI PDL  
Un disegno di legge che individua una soluzione per i 426 dirigenti scolastici siciliani, vincitori di concorso e gia' in servizio, finiti dopo il ricorso di due esclusi nel ''vortice'' della giustizia amministrativa tra il Cga e il Tar. A presentarlo i senatori del Pdl Simona Vicari, Giuseppe Firrarello e Antonio D'Ali'.
I ''presidi'', per un terzo assegnati in scuole siciliane, solo 20 fuori regione, rischiano di perdere la sede e di tornare in cattedra.
''Questo e' il frutto di un contenzioso - rileva Simona Vicari - che ha determinato una inammissibile disparita' di trattamento tra i partecipanti al concorso per dirigente scolastico in Sicilia rispetto ai colleghi di altre regioni, a cui occorre porre fine per ripristinare la par condicio e per evitare di danneggiare ulteriormente il sistema scolastico siciliano e la stessa amministrazione.
Amministrazione, che si trovera' di fronte alle legittime richieste risarcitorie di chi verra' privato di posizioni giuridiche acquisite''.
Il disegno di legge, in ossequio a quanto richiesto dalle sentenze del Consiglio di Giustizia Amministrativa, che impone di rinnovare le procedure concorsuali, autorizza il Ministero dell'Istruzione ad emanare un decreto che stabilisca le modalita' di espletamento del concorso secondo criteri di selezione fissati nello stesso provvedimento.
''Questo testo consente - spiega Vicari - di accelerare il rinnovo della procedura concorsuale e di garantire la continuita' dell'esercizio della funzione dirigenziale''.
I criteri concorsuali, enunciati nel ddl, prevedono: per i dirigenti scolastici gia' in servizio un colloquio sull'esperienza maturata; per i candidati che hanno frequentato il corso di formazione ed hanno superato le prove, un colloquio su un progetto elaborato su un argomento da loro scelto tra quelli che sono stati svolti nel medesimo corso di formazione. E, infine, per i candidati che hanno partecipato alle prove scritte con relativa consegna dell'elaborato e' prevista la prova orale come previsto dal bando originario.
La graduatoria sara' quindi riformulata con l'inserimento dei candidati che superano le prove dopo i dirigenti gia' in servizio (che manterranno il diritto alla sede) e dopo i candidati idonei gia' inseriti nelle graduatorie ad esaurimento. La graduatoria avra' durata biennale, salvo proroga. res-map/sam/rob







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