I 2.500 studenti: «No alla mafia, sì alla legalità»
Data: Domenica, 23 maggio 2010 ore 17:51:25 CEST
Argomento: Redazione


Falcone e BorsellinoPalermo: Le navi della legalità (due traghetti della Snav ribattezzati, per l'occasione, «Giovanni» Falcone e «Paolo» Borsellino) con a bordo oltre 2.500 studenti provenienti da tutta Italia, sono salpate ieri pomeriggio dai porti di Civitavecchia e Napoli.
Alle 8 di stamane arrivano a Palermo per ricordare il giudice Giovanni Falcone, la moglie e i tre agenti della scorta che 18 anni fa hanno perso la vita nell'attentato di Capaci.
I ragazzi sbarcano in Sicilia per urlare a gran voce: «No alla criminalità organizzata, sì alla legalità».
Lo sbarco a Palermo, ha sottolineato Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia, sul molo di Civitavecchia prima di lasciare il porto, «non sarà uno sbarco di conquista» ma di solidarietà: «Incontreremo ragazzi come voi a Palermo ai quali dobbiamo dare solidarietà e ai quali dobbiamo stare vicini perché vivono una realtà diversa».
I 2.500 studenti delle 250 scuole, selezionate attraverso un concorso indetto dal ministero dell'Istruzione e dalla Fondazione Falcone, parteciperanno alla cerimonia di commemorazione nell'aula bunker del carcere palermitano dell'Ucciardone, dove nel 1986 si è celebrato il primo maxiprocesso alle cosche istruito proprio dal magistrato trucidato sull'autostrada all'altezza di Capaci.
Prenderanno quindi parte al dibattito «Legalità e lotta alla mafia: giovani e istituzioni insieme», a cui interverranno tra gli altri il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, che si è imbarcato assieme ai ragazzi partiti da Civitavecchia, e i ministri dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, della Giustizia, Angelino Alfano, e dell'Interno, Roberto Maroni, che invece li raggiungeranno sul posto.
La Sicilia del 23 maggio 2010
Leone Zingales





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