Interrogazioni Pd a Gelmini su tagli fuori controllo e disabili discriminati.
Data: Mercoledì, 19 maggio 2010 ore 10:31:52 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Scuola: Pd, "Tagli sono esponenziali, a furia di tagliare governo ha perso controllo della spesa"

Scuola: Ghizzoni, "Disabili rifiutati? Governo sottovaluta discriminazioni"

Redazione



Scuola: Pd, "Tagli sono esponenziali, a furia di tagliare governo ha perso controllo della spesa"
“Il governo finalmente ammette gli effetti disastrosi dei tagli, purtroppo rivela anche che non è in grado di controllarne gli effetti esponenziali”. Così la deputata democratica, componente della commissione Cultura della Camera, Rosa De Pasquale commenta la risposta che il ministero dell’Istruzione, ha dato ad una sua interrogazione sulle modalità di assegnazione dei finanziamenti alle istituzioni scolastiche. “Il governo – spiega De Pasquale – c’ha oggi rivelato che ai tagli della finanziaria si sommano anche quelli dovuti alle variazioni di bilancio che portano al’azzeramento dei finanziamenti ordinari alla scuola per l’anno 2008-2009. E’ molto grave: a forza di decurtare risorse, temiamo che il governo abbia perso la dimensione di quanto sta effettivamente tagliano”.



Scuola: Ghizzoni, "Disabili rifiutati? Governo sottovaluta discriminazioni"
“Dopo le notizie sull’increscioso comportamento di alcune scuole paritarie avevamo presentato una interrogazione urgente al ministro Gelmini per sapere se è vero che i ragazzi disabili vengono rifiutati all’atto di iscrizione. Ebbene, oggi il governo ci ha risposto con parole vuote, senza presentare alcun risultato, dimostrando, ancora una volta, la sottovalutazione di un caso di discriminazione molto grave”. Così la capogruppo del Pd commenta la risposta del ministero dell’Istruzione ad una sua interrogazione sul rifiuto opposto da alcune scuole paritarie all'iscrizione di alunni disabili. “Sono passati più di due mesi – aggiunge - ma siamo ancora a ‘caro amico’ visto che il ministro Gelmini non ha messo in campo le opportune iniziative per debellare quei comportamenti che screditano la scuola, danneggiano gli alunni e le loro famiglie, pregiudicando le previsioni costituzionali in materia di diritto all’istruzione”.








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