Diplomarsi un anno prima? Necessarie alcune condizioni per affrontare il tema in modo serio
Data: Giovedì, 06 maggio 2010 ore 08:37:53 CEST
Argomento: Rassegna stampa


L'ipotesi di ridurre di un anno il ciclo di studi per il conseguimento del diploma in realtà è un tema aperto da anni. Nella maggior parte dei Paesi Europei a 18 anni si consegue il diploma e non è giusto che i ragazzi italiani siano penalizzati, entrando nel mercato del lavoro o andando all'università con un anno di ritardo. Ma occorre da un lato rafforzare ed elevare a 18 anni l'obbligo scolastico e dall'altro riformare profondamente i cicli scolastici, evitando veri e propri salti mortali per i ragazzi nel passaggio tra primaria, secondaria inferiore e secondaria superiore. Senza quelle condizioni ad un problema giusto si rischia di rispondere con una falsa discussione su dove tagliare l'anno in più.

Redazione

SCUOLA: FLC CGIL, LICEO CHE DURI 4 ANNI? VA RIFORMATO L'INTERO CICLO  
(ASCA) - Roma, 5 mag - Ripensare i diversi cicli scolastici in maniera da garantire la qualita' dell'apprendimento, dall'infanzia alla scuola primaria e non solo alla scuola superiore. Cosi' il segretario generale della Flc Cgil, Domenico Pantaleo, commenta all'ASCA la proposta lanciata da Guido Tabellini, rettore dell'Universita' Bocconi, di ''accorciare di un anno la scuola superiore'' per anticipare l'entrata all'Universita' a 18 anni.
''Questa - spiega Pantaleo - e' una discussione aperta da anni, una discussione che si puo' intraprendere all'interno di una riorganizzazione dei diversi cicli scolastici, dall'infanzia alla scuola primaria. Si tratta di ripensare i diversi cicli in maniera da garantire la qualita' dell'apprendimento, non di tagliare un anno alla scuola superiore o alle medie''.
Dunque, il segretario generale della Flc Cgil propone ''una grande operazione di riorganizzazione per il miglioramento complessivo. Oggi invece ci sono dei salti illogici da un ciclo scolastico all'altro: serve piu' continuita'''. D'altronde, conclude Pantaleo, ''questa organizzazione e' frutto di un sistema datato. Oggi per esempio servirebbero anche piu' ore laboratoriali''.

SCUOLA: CISL, RIDURRE LICEO? GUARDARE A QUALITA'. NON E' CANTIERE APERTO  
(ASCA) - Roma, 5 mag - Ridurre di un anno la scuola superiore per anticipare l'entrata all'Universita' a 18 anni? Il segretario generale della Cisl Scuola, Francesco Scrima, non e' d'accordo e, intervistato dall'ASCA, boccia la proposta lanciata da Guido Tabellini, rettore dell'Universita' Bocconi.

''La proposta non e' nuova, anzi - spiega Scrima - la prima ipotesi di accorciare di un anno la scuola secondaria venne dalla commissione Bertagna, ai tempi della Moratti''.

Ma il problema da porre, secondo il segretario generale, ''non e' quanto dura il percorso, ma che cosa apprendono i ragazzi alla fine del percorso. La sfida non e' chi arriva prima in Europa, ma come si arriva. Non e' un problema di quantita', ma di qualita'''.

Inoltre, conclude, ''il sistema e' stato gia' riformato e ora lo vogliamo rimettere in discussione? E' possibile che la scuola debba essere sempre un cantiere aperto?''.







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