Il 64% degli studenti (70% femmine e 58% maschi) è per l’educazione sessuale a scuola
Data: Martedì, 27 aprile 2010 ore 20:00:00 CEST
Argomento: Redazione


Neanche il tempo di presentare la proposta dell’educazione “sentimentale” a scuola da parte del Pdl ed ecco un sondaggio che dà ragione ai proponenti. I giovani sentono il bisogno di capire come va il mondo soprattutto all’interno della sfera emotiva e sentimentale, anche perché molto delle scelte future derivano da un sano e positivo rapporto con l’altro sesso. Ma non solo, una corretta informazione della sessualità forse potrebbe impedire sia gravidanze indesiderate e sia malattie legate al sesso. Dopo gli anni della lotta per la liberazione sessuale soprattutto della donna (il famigerato, per la ministra, “68) si ritorna a parlare di educazione sessuale, benché già in molte scuole viene regolarmente praticata, con un altro incarico da affidare agli insegnanti o comunque alla loro buona volontà. Il problema, qualora la proposta Pdl passasse, è quello di incaricare personale altamente preparato per evitare messaggi di pressappoco o sbagliati con cui si otterrebbe l’effetto opposto.

Il 64% degli studenti italiani vorrebbe che a scuola si parlasse di sesso e sessualità (70% femmine, 58% maschi) contro il 44% dei ragazzi francesi e il 50% di quelli spagnoli.
Il dato è contenuto nell'indagine TNS Healtcare 2009, illustrata oggi a Roma da Alessandra Graziottin, direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia del San Raffaele Resnati di Milano nel corso del Convegno 'Adolescenti, sessualità e media', promosso dalla SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia).
La richiesta è più forte in Italia perché il nostro Paese condivide con la Turchia, in Europa, il primato negativo della più scarsa informazione sui metodi contraccettivi disponibili.
Per invertire questa tendenza, secondo Graziottin, servirebbe, oltre a una corretta educazione sessuale a scuola, un "confronto aperto mediante progetti condivisi e veri e propri corsi in cui i medici insegnino ad esempio a presentatori o deejay, tanto amati e ascoltati dai più giovani, come trasmettere contenuti chiave per vivere una sessualità serena e sicura".







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