La rivoluzione iPad: ottimo per giornali e tv
Data: Lunedì, 05 aprile 2010 ore 07:00:00 CEST
Argomento: Redazione


New York. Sono bastati otto minuti circa per acquistare l'iPad, il tablet della Apple, il nuovo oggetto del desiderio.
Insieme con circa 400 altre persone alzatesi all'alba per l'occasione, il giornalista dell'Ansa ha fatto la fila per oltre due ore davanti all'Apple Store della Quinta Strada, davanti al famoso cubo di cristallo della mela morsicata, diventato uno dei monumenti più fotografati di New York.
Stiamo scrivendo l'articolo proprio con l'iPad, sfruttando la tastiera virtuale del nuovo tablet della casa di Cupertino, che risulta tutto sommato abbastanza comoda.
Lo schermo del nuovo computerino è di ottima qualità, il processore messo a punto dalla Apple stessa, una prima assoluta, è molto veloce.
L'interfaccia è molto familiare, essendo la stessa dell'iPhone e dell'iPod Touch.
A prima vista l'iPad è un iPhone gigante, sei volte più grande, ma che offre molte possibilità in più grazie anche alle sue dimensioni che permettono di leggere i giornali o di guardare film e trasmissioni televisive.
Dietro alle transenne allestite per l'occasione di fronte all'Apple Store, la coda era molto ordinata e non c'è stata la lunga attesa che molti temevano.
Molti gli europei, anche italiani. Abbiamo fatto la fila insieme con Mauro, 50 anni, un consulente immobiliare di Vicenza, alzatosi all'alba per far piacere ai figli, che oggi avranno un bel regalo di Pasqua.
Appena davanti a noi c'erano Daniele Piccinelli e Antonio Dini, i due colleghi di Macitynet.it, l'ottimo sito specializzato nel mondo Mac.
Alle nove in punto, la ventina di dipendenti dell'Apple Store presenti sulla piazza, dopo un breve count down, inizia ad applaudire e la fila comincia a muoversi molto in fretta.
Si scende nelle viscere dell'Apple Store, dove tra gli applausi e le urla di entusiasmo degli altri dipendenti si viene affidati ad una sorta di personal shopper.
Dopo pochi minuti si è fuori dal negozio con il nuovo oggetto.
Che fosse molto bello ed elegante lo avevamo indovinato, visto che la Apple ci ha abituato a innovazioni di grande qualità, dall'ottimo design.
Le prime applicazioni disponibili preannunciano un futuro se non roseo per editori e tv, almeno pieno di speranze.
Il programmino del Wall Street Journal, probabilmente quello studiato meglio, offre un vero quotidiano, che si sfoglia e si legge volentieri. Sono belli anche i siti della Bbc e del New York Times (che offre però soltanto una selezione di articoli).
Tra gli italiani c'è soltanto il Messaggero, ma l'interfaccia è un po' spartana.
Buona anche la lettura dei libri, attraverso lo store iBook della Apple stessa o il Kindle di Amazon, ma la sorpresa viene dalla tv.
L'ottimo schermo permette di vedere film in streaming, con risultati davvero buoni, attraverso Netflix, il leader del noleggio di dvd negli Usa, o anche con il programmino della Abc, che offre successi come "Casalinghe Disperate", "Lost" o "Grey's Anatomy", per il momento senza far pagare, in cambio di un po' di pubblicità.
Gli analisti calcolano che per il primo fine settimana l'Apple venderà 200-300mila iPad e altri hanno previsto che la vendita durante il 2010 si aggirerà intorno ai 7milioni di unità.
Negli Stati Uniti, una versione base dell'iPad costa quasi 500 dollari (circa 370 euro) mentre la serie alta, con 64 Gb e una maggiore velocità di connessione a internet, costerà 829 dollari.
Ancora non è chiaro quanto costerà l'iPad in Europa, dove uscirà a fine aprile.

La Sicilia del 4 aprile 2010






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-20511.html