Alla scoperta di Titano
Data: Sabato, 15 gennaio 2005 ore 23:17:17 CET
Argomento: Associazioni


Il 14 gennaio 2005 è iniziata l’avventura della sonda europea Huygens nell’atmosfera di Titano, il più grande dei satelliti di Saturno e uno degli oggetti più enigmatici dell’intero sistema solare.

Lo studio di Titano è, infatti, l’obiettivo scientifico principale della missione Cassini-Huygens resa possibile dalla collaborazione tra le agenzie spaziali americana (NASA), europea (ESA) e italiana (ASI).

Scoperto da Huygens nel 1655 Titano è il quindicesimo dei satelliti di Saturno fino ad ora scoperti ed il più grande.

La sua distanza da Saturno è 1.221.870 Km e quella dal Sole è 1.427.000.000 Km (9,5 UA). Il suo diametro è 5150 km e la sua massa è 1/45 di quella terrestre. Ha una temperatura alla superficie di -180° C e la pressione atmosferica alla superficie di 1500 millibar (1,5 volte quella terrestre). Il suo periodo orbitale è di 15,95 giorni terrestri.

Tra i satelliti è uno dei corpi più grandi tra quelli che orbitano intorno al Sole. E’ inferiore per dimensioni solo a Ganimede (satellite di Giove), ma è più grande di ben due pianeti: possiede un diametro superiore a quello di Mercurio e risulta essere più grande e pesante di Plutone.

Titano è l'unico tra i satelliti del sistema solare a possedere una atmosfera significativa. E’, infatti, circondato da un'atmosfera spessa e densa che si estende al di sopra della superficie per centinaia di chilometri. L’atmosfera di Titano è composta prevalentemente da azoto molecolare (come quella terrestre) con non più del 6% di argon ed una piccola parte di metano. Ci sono poi tracce di una dozzina di altri composti organici (etano, idrogeno cianide, anidride carbonica) ed acqua. I composti organici che dominano l'alta atmosfera di Titano, vengono distrutti dalla radiazione solare e la rendono simile per molti aspetti all’atmosfera terrestre primordiale quando sul nostro pianeta cominciò a svilupparsi la vita. Il risultato è simile a quello delle cappe di smog che sovrastano le nostre città.

Titano è composto per metà di ghiaccio e per metà di roccia. È probabilmente differenziato in molti strati con un nucleo roccioso centrale di 3400 km circondato da molti strati composti da diverse forme cristalline di ghiaccio. Il suo interno potrebbe essere ancora caldo. Sebbene sia simile per composizione a Rea e agli altri satelliti di Saturno, Titano è molto più denso poiché è così grande che viene compresso dalla sua gravità.

Titano non possiede un proprio campo magnetico e qualche volta si trova ad orbitare al di fuori della magnetosfera di Saturno. Il satellite si trova quindi direttamenete esposto al vento solare che può ionizzare e strappare alcune molecole dall'alta atmosfera.

Sulla superficie di Titano la temperatura è di circa 94 K (-290 F). A questa temperatura il ghiaccio non sublima, per questo c'è poco vapore acqueo in atmosfera.

Ci sono due strati di nubi ad un'altezza di 200 e 300 km dalla superficie. Piccole quantità di elementi complessi sono poi responsabili del colore arancio con il quale ci appare il satellite quando lo guardiamo dallo spazio.

Le nubi di etano potrebbero produrre delle precipitazioni con la conseguente formazione di un "oceano" di etano (o di un miscuglio di etano e metano) profondo più di 1000 metri. Recenti osservazioni radar effettuate da Terra sembrano però smentire questa ipotesi.







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