Nella notte tra
il 31 agosto ed il 1° settembre scorsi, mentre su uno dei forum più
frequentati dai futuri aspiranti alla dirigenza scolastica era in corso
un dibattito sulla batteria dei quiz, la cui pubblicazione sul sito
ministeriale era annunciata di lì a poche ore, arrivava un messaggio
che raggelava gli astanti. Uno dei partecipanti, con un nickname che di
per sé già metteva ansia, scriveva: “ C’è davvero di che essere
preoccupati. Leggete i seguenti quesiti: si tratta dei primi tre di
ciascuna area. Appuntate la data e l’ora di questo post. Domattina
capirete…”. E giù i tre quiz per ciascuna delle 8 aree con relative
quattro risposte. La notizia veniva postata alle ore 1.46.52
dell’1.9.2011. A questo punto ci si cominciava a domandare, con non
poche perplessità: ma come è possibile che qualcuno sia venuto in
possesso dei quiz prima della pubblicazione ufficiale? Taluni pensavano
ad uno scherzo di cattivo gusto, ma la maggior parte degli intervenuti
considerava con serietà la cosa.
Chiedevano all’anonimo interlocutore come fosse venuto in possesso dei
test. Ma egli si limitava ad affermare di averli ricevuti, senza
precisare da chi, allegati ad una mail intorno alle 13:30 del giorno
prima, ponendo un altro interrogativo inquietante: “ E se la cosa si
ripetesse anche per i 100 sorteggiati? “, cioè che i test da
somministrare fossero noti prima della prova selettiva, che dovrebbe
svolgersi agli inizi del mese di ottobre? Dopo un breve dibattito si
decideva di aspettare la pubblicazione ufficiale per verificare quanto
anticipato dall’anonimo interlocutore e decidere il da farsi. Poco
prima delle nove l’annuncio: “ ragazzi ci sono i quiz! “. E subito dopo
la raggelante conferma: “ Avete notato. Area 1, le prime domande sono
proprio uguali a quelle che circolavano! “. Il dibattito poi
proseguiva. Chi volesse conoscerlo nei dettagli potrà leggerlo sul
relativo sito che, nel frattempo, però, ha cambiato link. Ho deciso di
raccontare questa vicenda, dopo aver atteso per qualche giorno che ne
parlasse qualcuno dei diretti interessati. Invece nulla. Perché?
Incertezze, paure, preoccupazioni che un concorso atteso per tanto
tempo possa di nuovo bloccarsi? Sono solo supposizioni. Di certo
l’episodio meriterebbe un approfondimento per tutti i risvolti che
potrebbe presentare, anche per i successivi step della prova
concorsuale. Bisogna comunque evitare che si ripeta quanto accaduto nel
precedente concorso, bandito nel 2004, con polemiche e implicazioni
che, a sei anni di distanza, trovano ancora eco sugli organi
d’informazione e nelle aule di giustizia. Anche se, a mio avviso, la soluzione
migliore per l’organizzazione di una scuola veramente democratica
sarebbe quella del superamento dell’attuale modello burocratico
verticistico di derivazione aziendale, da conseguire attraverso
l’elezione di un dirigente scolastico, scelto tra gli insegnanti,
sortito da una votazione che coinvolga tutto il personale docente e non
docente in servizio in ciascun plesso scolastico, e con mandato a tempo.
Gennaro Capodanno
gennarocapodanno@gmail.com