Obbligo e serietà, le novità del 2007
Data: Sabato, 15 settembre 2007 ore 15:00:00 CEST
Argomento: Opinioni


L’avvio di questo anno scolastico è stato preceduto da una settimana davvero ricca di novità. Annunci, ma anche vere e proprie riforme introdotte con decreti legge.
Obbligo d’istruzione. E la riforma più importante tra quelle varate. Ogni studente italiano dovrà continuare il proprio cammino educativo almeno fino ai 16 anni. Una legge già in vigore da quest’anno anche se sarà sperimentata nella sua applicazione per i prossimi 24 mesi, in modo da entrare a regime nell’anno scolastico 2009-10. Di fatto uno studente dopo la licenza media potrà scegliere dove proseguire il proprio cammino: nel liceo, negli istituti tecnici, in quelli professionali e nei percorsi professionali triennali istituti dalle Regioni. Nel nuovo biennio dell’obbligo si punterà a far raggiungere agli studenti otto competenze di base comuni in quattro ambiti formativi, unendoli ai percorsi scolastici intrapresi. Il raggiungimento dei 16 anni, comunque, non significherà l’addio alla scuola, perché è sempre in vigore il diritto-dovere all’istruzione, che comporta il conseguimento entro i 18 anni di età di un diploma di scuola superiore o una qualifica professionale triennale.
Maggior severità. È una linea che il Ministro Fioroni ha deciso di intraprendere sia nei confronti degli studenti sia in quella dei docenti. Per quest’ultimi sono in arrivo norme per velocizzare l’iter delle azioni disciplinari. Anche nei confronti degli studenti si punta a una maggiore serietà. Da quest’anno torna il giudizio d’ammissione per l’esame di terza media, così come lo scorso anno venne reintrodotto per la maturità. E anche sul fronte dei debiti formativi, il ministro sta valutando il ripristino degli esami di riparazione o, comunque, di un meccanismo che certifichi il realmente l’avvenuto recupero dei debiti. Una commissione sta studiando la formula migliore.... da Avvenire

 

 







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