ROMA. Ha stretto mani, ricevuto mazzi
di fiori, assaggiato torte «fatte in casa»
dalle mamme, ascoltato omaggi musicali,
cantato in coro l’Inno di Mameli e
firmato autografi: il ministro della Pubblica
istruzione, Giuseppe Fioroni, ha
idealmente augurato «buon anno» a tutti
gli studenti italiani visitando ieri mattina,
primo giorno di lezione nella capitale,
due scuole della periferia romana.
A Ponte di Nona, vanga alla mano, ha
piantato nel giardino della media statale
«Giovanni e Francesca Falcone» una
magnolia come quella che c’è davanti
alla casa del giudice siciliano, simbolo
della lotta alle mafie e della legalità. E di
assunzione di responsabilità, rispetto
delle regole ha parlato ai ragazzi, dopo
essere stato accolto sulle note della colonna
sonora de «Il gladiatore», curiosa
scelta musicale al pari dell’altro brano
selezionato dalla piccola orchestra dell’istituto
per dargli il benvenuto: «Cuando
calienta el sol».
«Il rispetto per noi stessi e per gli altri
è una cosa sacra che non può essere
violata. Il bene va premiato, il male sanzionato
e le regole rispettate, altrimenti
non c’è percorso di legalità che tenga.
Bisogna – ha affermato - non solo dire le
cose ma testimoniarle con ciò che facciamo.
Diventare maestri di vita».
«E’
stato importante piantare la magnolia
nel giardino del quartiere di Ponte Nona.
L’iniziativa di Roma – ha detto Maria
Falcone, sorella del magistrato ucciso
nel 1992 a Capaci – assume un significato
particolare perché è grazie alla cultura
della legalità che la lotta alla mafia ha
trovato nelle scuole un significativo
punto di riferimento».
E dopo aver dribblato la protesta di alcuni
genitori, indignati per la carenza
degli insegnanti e per lo stato dell’edificio,
Fioroni ha tagliato il nastro del Centro
di aggregazione «2you 2 volte ragazzi
» realizzato a pochi metri dalla scuola,
con le risorse stanziate dal ministero,
per reinserire i ragazzi a rischio. Circa
trecento giovanissimi sono stati coinvolti
nelle attività pomeridiane del centro
che è attivo già da un anno e ha già
consentito il recupero di qualche successo
scolastico. Anche qui musica (tarantelle
e popolari canzonette) e poi via
per un altro «buon anno». Augurato stavolta
agli allievi della paritaria «Pio XII»
in via Casilina che quest’anno festeggia
i suoi 50 anni di vita.
TIZIANA CAROSELLI (da
www.lasicilia.it)