02.03.2007. Ieri la cerimonia alla presenza della vedova
Silenzio, commozione e qualche lacrima. Con
questo clima i ragazzi dell’Istituto scolastico
"G. Parini" hanno animato una giornata scolastica,
vissuta all’insegna del ricordo dei fatti di
Cibali a distanza di un mese. Per dare continuità
all’azione educativa della lezione di vita
che la morte dell’ispettore capo di polizia Filippo
Raciti ha dato alla città, il Consiglio comunale
dei ragazzi del Parini ha intitolato alla
memoria di Filippo il campetto di calcio dell’Istituto.
Nell’auditorium Nicholas Green la signora
Marisa Raciti, accompagnata dal preside Giuseppe
Adernò, da mons. Barbaro Scionti, parroco
della Cattedrale e delegato dell’arcivescovo,
dall’assessore comunale allo Sport Santamaria,
da un folto gruppo di poliziotti, è stata
accolta da un caloroso applauso, e con l’esecuzione
dell’inno di Mameli ha avuto inizio la
manifestazione.
Si sono succeduti al microfono i ragazzi di
tutte le classi, dando voce ai sentimenti, ai
pensieri, alle riflessioni. Anche una ragazza
dell’Istituto “Meucci” accompagnata dal preside
si è unita al coro di voci che condanna la
violenza e lancia messaggi per uno sport sano
e pulito. Dopo l’esecuzione del canto “Amico
è”, eseguito dal coro diretto dalla prof. Maricò
Busà, il preside ha illustrato i risultati del questionario
che i ragazzi hanno fatto al rientro
dalle vacanze di Sant’Agata. Tra le proposte è
stata segnalata anche quella di una scuola per
i genitori, affinché si recuperi il senso educativo
da parte di tutti.
Il coordinatore di «Valori e Futuro», Dario
Fallico, ha letto il messaggio del principe Emanuele
Filiberto di Savoia e il presidente della
Fgic ha salutato con positività l’iniziativa di
realizzare il Trofeo “Filippo Raciti”, che ha visto
protagonisti in un quadrangolare di calcio
gli alunni della Parini, Leonardo da Vinci e De
Sanctis di Catania, e della Verga di Acicastello.
(da www.lasicilia.it)