Liceo scientifico ad Aci Bonaccorsi - Da settembre sezione staccata dell’«Archimede» di Acireale
Data: Giovedì, 08 febbraio 2007 ore 11:45:58 CET
Argomento: Rassegna stampa


Per un piccolo Comune come Aci Bonaccorsi, che conta poco più di 2.700 anime, ha destato molto interesse la notizia secondo la quale sarà istituita, con l’inizio del nuovo anno scolastico, una sezione staccata del liceo scientifico «Archimede» di Acireale. Un intervento che rappresenta per tutta la comunità bonaccorsese, ma anche per i Comuni limitrofi (Aci Sant’Antonio, Viagrande e Valverde), una grande conquista. Basta considerare che quotidianamente dai Comuni pedemontani si registra un esodo di studenti verso Acireale o Catania, dove hanno sede gli istituti di scuola media superiore. Ebbene, la Provincia è venuta incontro, con misure concrete, al disagio di tanti alunni e delle famiglie che dal prossimo anno scolastico, per quanto riguarda la frequenza dello scientifico (almeno per ora), non saranno più costretti a snervanti andirivieni nel caotico traffico delle due città o ai viaggi in pullman stracolmi e disagevoli. Il sindaco, Vito Di Mauro, ha voluto ringraziare per questa «lodevole iniziativa » il presidente della Provincia, Raffaele Lombardo, l’assessore provinciale alla Pubblica istruzione, Margherita Ferro, e l’assessore regionale Lino Leanza, i quali «con determinazione stanno portando avanti un disegno strategico fatto sì di decentramento ma anche di investimenti per le strutture scolastiche che si vogliono sicure e funzionali». Insomma, la Provincia ha scelto di mettere la scuola tra le sue priorità. Gli investimenti di questi anni, e questo stesso intervento, dimostrano che alle parole sono seguiti i fatti. La sezione distaccata sarà presumibilmente sistemata in locali attigui (ovviamente adeguatamente adattati) al plesso che ospita la scuola media, in via Lavina. Sarà dotata di cinque aule con laboratorio e spazi per le attività ricreative. «Tale intervento è una risposta alla difficoltà reale - ha evidenziato il primo cittadino - determinata dall’aumento della popolazione scolastica e, nello stesso tempo, rappresenta un primo forte contributo per il futuro». Nei piccoli Comuni non c’è nulla oltre alla scuola dell’obbligo. Chi vuole continuare gli studi è costretto ad affrontare costi aggiuntivi e i disagi del traffico.

CARMELO DI MAURO (da www.lasicilia.it)







Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-6596.html