VIA LIBERA ALL'ASSUNZIONE DI 140000 PRECARI
Data: Lunedì, 16 maggio 2005 ore 06:10:00 CEST Argomento: Comunicati
Scuola: via libera all’assunzione di 140mila insegnanti precari
Oltre 50mila entreranno in ruolo da settembre prossimo, gli altri nel corso di cinque anni.
Il 27 maggio il provvedimento al Cdm
di Valter Delle Donne
da www.alleanzanazionale.it/an/secolo/050513/ultimo.htm
ROMA. «Abbiamo dato una risposta chiara a un’emergenza sociale che coinvolgeva centinaia
di migliaia di famiglie».
Giuseppe Valditara non nasconde la soddisfazione per il via libera del ministero della Pubblica istruzione al decreto che offre la regolarizzazione
per 140mila precari storici della scuola. Il responsabile scuola di Alleanza nazionale commenta con orgoglio il pacchetto di assunzioni firmato da Letizia Moratti. «Ci siamo impegnati
a porre come questione prioritaria quella dell’assunzione dei precari», ricorda il senatore di An, sottolineando l’impegno su questo tema: «Ho
messo sotto pressione il Ministero, tanto da porlo come condizione indifferibile rispetto a qualsiasi altro provvedimento». Un atteggiamento di intransigenza che lo aveva portato a minacciare di non votare il testo sul secondo ciclo della riforma Moratti. «È una conquista importante, perché non è una soluzione “una tantum”, ma un pacchetto che immette in ruolo in maniera graduale tanti insegnanti che vi vevano da anni come “precari”».
Il decreto dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri il prossimo 27 maggio. Il provvedimento non dovrà essere approvato dal Parlamento ed entrerà in vigore subito dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Un’operazione che dovrebbe far entrare in ruolo dal primo settembre oltre 50mila insegnanti, mentre dal 2006 ne verranno immessi circa ventimila l’anno per cinque anni. Un meccanismo che dovrebbe mettere in regola i circa 140mila insegnanti costretti da anni a strappare supplenze per 9 o per 12 mesi.
Il pacchetto di assunzioni ha ricevuto il via libera del ministero dell’Economia, non comportando oneri per le casse dello Stato.
«Un’operazione a costo zero - spiega Valditara - in quanto il precario subentra con uno stipendio nettamente inferiore a quello di un docente con anzianità di servizio molto più elevata».
Il provvedimento rappresenta una vittoria per gli esponenti della maggioranza che chiedono da tempo un confronto sereno e di collaborazione con il mondo della scuola. «È la dimostrazione - prosegue il senatore di An - che quando c’è uno spirito costruttivo e la piena assunzione di responsabilità da parte di tutti, si possono ottenere risultati importanti ».
Il pacchetto di assunzioni prevede che le nomine proverranno per il cinquanta per cento dalle liste dei vincitori di concorso e per l’altra metà dalle graduatorie permanenti. Avranno priorità i docenti che ogni anno ricevono l’incarico di supplenza per nove mesi o per un anno. È una risposta importante a quanti nell’opposizione e tra i sindacati più schierati, sbraitano e attaccano il governo, facendo allarmismo ingiustificato, senza ricordare che spesso il governo Berlusconi eredita situazioni pesanti che si trascinano da anni e che non possono essere risolte a colpi di bacchetta magica.
«È una soluzione che andava avanti da molti anni, sulla quale si erano arenati molti governi del passato», ricorda il parlamentare di An. Il ministro Moratti aveva incassato 62mila assunzioni nel 2001 (la metà delle quali erano state ereditate dal ministro Tullio De Mauro del governo ulivista guidato da Giuliano Amato); 15mila l’anno scorso tra insegnanti e personale amministrativo e, sempre nel 2004, circa diecimila insegnanti di religione.
Sul confronto con i sindacati, Valditara mette dietro la lavagna quanti hanno dimostrato un atteggiamento demagogico. «C’è chi ha ostacolato questa trattativa in tutte le maniere, facendo propaganda, dando ascolto a una sola campana e finendo per penalizzare anche i lavoratori.
Come si fa a trattare con esponenti come quelli della Cgil, che pretendevano l’assunzione di tutti i precari subito?». L’esponente della Destra, segnala invece un atteggiamento estremamente responsabile di altri. «Con lo Snals, con Gilda, Uil e in parte con la Cisl è stato possibile instaurare un rapporto costruttivo. I risultati saranno sotto gli occhi di tutti presto»."
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