I Bambini tedeschi per primi sui banchi
Data: Venerdì, 30 agosto 2024 ore 19:43:54 CEST Argomento: Redazione
I bambini tedeschi, figli
dei militari della Base Nato di Sigonella, da tre anni fruiscono di un
servizio
scolastico regolare di “Deutsche Schule” a Catania presso
l’Istituto “John
Dewey” nell’ampio parco della Fondazione Valdisavoia.
E’
questa, infatti,
l’unica scuola tedesca in Italia, direttamente collegata con il
Ministero
dell’Istruzione in Germania e con soddisfazione la Direttrice ha
presentato
l’originale album che raccoglie e documenta le numerose
e originali attività ed esperienze
didattiche realizzate lo scorso
anno.
Con
grande entusiasmo il
primo giorno di scuola, accolti dalla direttrice Susanna e della
maestra
Daniela, i bambini hanno ritrovato i compagni di classe e nonostante il
caldo
hanno svolto le attività didattiche, fruendo anche degli spazi esterni
attrezzati come aule all’aperto.
Seguendo la tradizione del primo giorno di
scuola
in Germania, mercoledì 28 agosto alla presenza dei genitori ha avuto
luogo la giornata
di accoglienza “Einschulungsfeier”, festa dell’inserimento a
scuola e,
dopo il saluto della Direttrice, del Comandante della Base Nato, del
Pastore,
docente di religione, è stato consegnato al nuovo bimbo della prima
classe il Schultüte,
un colorato cono gigante pieno di oggetti
utili per la scuola, piccoli regali e
le immancabili caramelle.
Questo
rito di accoglienza
si ripeterà il 13 settembre per i bambini della classe prima
dell’Istituto John
Dewey e saranno proprio i bambini tedeschi che spiegheranno il
significato del
tradizionale dono.
La presenza dei bambini
tedeschi a scuola è una preziosa opportunità per i bambini che
frequentano
l’Istituto “John Dewey” ad indirizzo internazionale, i quali, sin dal
primo
anno di scuola primaria, studiano le lingue: inglese, tedesco, spagnolo
e nella
classe quarta anche il francese.
I bambini italiani e tedeschi, nel corso
dell’anno svolgono insieme alcune attività didattiche come la festa di
San
Martino con le tradizionali lanterne e la festa Sankt Nikolaus secondo
la
tradizione tedesca.
Lo
scambio e l’interazione
anche per le attività sportive e per la refezione scolastica, sono
momenti di
crescita e di attiva “cittadinanza europea”.
Giuseppe
Adernò
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