SCAMBIO CULTURALE CON IL LYCÉE BUFFON DI PARIGI (Febbraio-Marzo 2024)
Data: Venerdì, 10 maggio 2024 ore 11:30:00 CEST Argomento: Redazione
In quest’articolo racconteremo
dell’indimenticabile esperienza dello Scambio culturale con il
Lycée
Buffon di Parigi, che ha segnato i cuori della classe 4D e di
alcuni alunni
della 5E del Liceo Classico Europeo
Convitto
Nazionale “Mario Cutelli”.
Ricordiamo ancora perfettamente il momento
in cui la nostra professoressa ci ha comunicato i nomi dei nostri
corrispondenti
e ci ha fatto mettere in contatto con loro.
Nelle
settimane successive, nelle nostre menti sono sorte diverse domande:
“Ci
troveremo bene con i nostri compagni francesi? Saranno simpatici? Sarà
facile
comunicare?”. Quando l’aereo proveniente da Parigi è atterrato, tutte
le nostre
preoccupazioni si sono alleviate. Già dalla prima sera abbiamo avuto
modo di
conoscere meglio i nostri corrispondenti, incontrandoci in un bar in
centro
città.
Ci
siamo subito trovati a nostro agio e sono presto nate le prime amicizie.
Il giorno dopo, ci siamo incontrati alle Ciminiere
e, dopo aver visitato il Museo del Cinema e il Museo
storico dello
Sbarco in Sicilia, abbiamo pranzato nel nostro Convitto, che ha
particolarmente affascinato i nostri nuovi amici. Dopodiché, ci siamo
incamminati per le vie del centro storico di Catania. I nostri
corrispondenti
hanno potuto godere di guide d’eccezione: noi stessi.
L’indomani, mercoledì, è stata una delle
giornate più faticose della prima parte dello scambio. Sull’autobus
abbiamo
fatto conoscere ai parigini la cultura musicale catanese, per la gioia
delle
professoresse, e, dopo due orette di viaggio, siamo arrivati a Ragusa Ibla. Il nostro ruolo di guide
turistiche è stato affidato, per il resto della settimana, al
professore D'Antoni
che, nonostante la pioggia, ci ha guidato per le vie della città. Nel
pomeriggio, invece, ci siamo recati prima al Castello di Donnafugata, perdendoci nel suo
labirinto, poi a Modica, dove abbiamo
degustato il celebre cioccolato durante l’ora libera che ci è stata
concessa.
La
sera, tornati a Catania, abbiamo cenato in famiglia, mangiando le
specialità
della nostra terra.
Il giorno seguente, siamo andati a Messina,
dove abbiamo visitato il Museo Regionale Interdisciplinare
e, con
curiosità e scetticismo allo stesso tempo, ci siamo recati sui luoghi
dove
sorgerà il Ponte sullo Stretto. Tornati a scuola, abbiamo assistito ad
un
confronto tra il modello EsaBac francese e quello italiano. La
sera, non
poteva mancare la cena da "Curtigghiu", piccolo locale che si è
ritrovato invaso da un esercito di catanesi e francesi.
Il venerdì è stato uno dei giorni più belli
dell’intero scambio, con la visita in mattinata del Teatro
greco di Siracusa, dove le nostre compagne Giulia e
Francesca hanno recitato una delle scene di "Phèdre” di Jean Racine.
Abbiamo poi trascorso le ore pomeridiane in libertà sulla bellissima
isola di Ortigia, sulla quale abbiamo vissuto uno
dei momenti di maggiore spensieratezza dello scambio. L’ultima tappa
della
giornata è stata la città di Noto,
che abbiamo avuto modo di apprezzare in tutto il suo splendore barocco.
La
giornata si è infine conclusa con una pizza tra compagni e professori.
ll weekend è stato un’occasione, per i
nostri corrispondenti, per condividere del tempo con tutta la famiglia.
Per
dovere di cronaca, dobbiamo riportare l’amara sconfitta subita a calcio
da noi
italiani contro la squadra parigina. Per consolarci, quella stessa sera
abbiamo
organizzato una festa, durante la quale abbiamo avuto la possibilità di
stringere ancora di più i rapporti.
Lunedì, giorno del rientro dei francesi, si
respirava un’atmosfera completamente diversa.
In
mattinata, abbiamo assistito ad una lezione sulla scrittrice catanese Goliarda Sapienza e, successivamente,
abbiamo mangiato una torta preparata dal nostro Chef. La giornata è
proseguita
con la visita al Monastero dei
Benedettini che, per la sua bellezza e storia, ha lasciato a bocca
aperta
non solo i francesi, ma anche noi italiani. Dopo aver pranzato al
Convitto, ci
siamo recati davanti alla casa di Goliarda Sapienza, per poi visitare
la piazza
che le è stata dedicata.
E’
risaputo che i momenti felici sono quelli che passano più in fretta.
Così, in
quello che ci è sembrato un batter d’occhio, ci siamo ritrovati
all’aeroporto.
Non eravamo ancora pronti per salutare i nostri nuovi amici, ma
sapevamo che
dopo due settimane li avremmo rivisti, per cominciare una nuova
avventura in
territorio francese.
FASE PARIGINA DELLO SCAMBIO CULTURALE
Comincia finalmente la seconda parte dello
Scambio culturale, con la nostra partenza dall’aeroporto Fontanarossa
verso quello di Charles
de Gaulle. Una volta accolti dai nostri amici francesi, ci siamo
subito
dovuti confrontare con quel labirinto che i parigini chiamano
metropolitana.
Dopo esserci sistemati e aver conosciuto le nostre famiglie ospitanti,
ci siamo
incontrati in un bar a Montparnasse,
nel centro di Parigi.
Il giorno successivo, entusiasti di
cominciare la nostra vita parigina, ci siamo recati al Lycée Buffon,
dove ci è stata offerta la
colazione. La giornata è proseguita con la visita dei Musei Rodin
e d’Orsay, che ci hanno particolarmente colpito per il
patrimonio
artistico che conservano e, soprattutto, per la loro architettura.
Dopodiché,
siamo arrivati nell’immenso e splendido Jardin
du Luxembourg.
Dopo
aver passato l’intera giornata a camminare, siamo stati ricompensati da
un’abbondante cena in un ristorante. Per concludere, anche se molto
stanchi,
abbiamo assistito allo spettacolo “L’Abolition des Privilèges”,
riguardante i
momenti culminanti della Rivoluzione Francese.
La maggior parte del giorno successivo,
venerdì, l’abbiamo dedicata alla visita dello splendido Château
de Versailles, che ci ha sbalorditi per l’enorme presenza
di ornamenti d’oro che ospita.
Il
momento del picnic nei magnifici e immensi giardini rimarrà sempre uno
dei
ricordi più tranquilli e spensierati di questa esperienza. Infine,
abbiamo
cenato con i nostri amici nel centro di Parigi, mettendo da parte la
nostra
diffidenza per ogni cucina che non sia quella italiana.
Durante il weekend, abbiamo trascorso del
tempo con i nostri corrispondenti. Il sabato mattina abbiamo visitato
quasi
tutti la Tour Eiffel. La sera,
invece, l’intero gruppo si è riunito a casa di un nostro compagno
francese per
una festa, a causa della quale l’intero vicinato ha dovuto ascoltare
musica
italiana. Il giorno dopo, abbiamo replicato la partita a calcio della
prima
parte dello scambio. Nonostante il desiderio di rivalsa di noi italiani
dopo
l’amara sconfitta di qualche settimana prima, per evitare ulteriori
figuracce,
abbiamo deciso di mescolare le squadre.
Il lunedì è cominciato con la visita al
museo più famoso del mondo: il Louvre,
di cui abbiamo solamente visto i capolavori, a causa delle sue
dimensioni.
Successivamente, ci siamo recati al Lycée Buffon dove,
oltre a
partecipare ad una lezione con i nostri corrispondenti riguardante la
costruzione del ponte sullo Stretto di Messina e l’Italia in generale,
abbiamo
avuto l'opportunità di intervistare Hugues Duchêne, regista e attore
dello
spettacolo “L’Abolition des Privilèges”.
La giornata di martedì è iniziata con la
visita del pittoresco quartiere di Montmartre,
caratterizzata da una “caccia al tesoro” alla scoperta dei punti di
rilievo del
luogo. Tornati al centro, abbiamo visitato l’Opéra Garnier, per poi
recarci alle Galeries Lafayette. Nel
tardo pomeriggio, abbiamo assistito alla
proiezione del
film “Una sterminata domenica”, nell’ambito del Prix Palatine.
Per
concludere la giornata, abbiamo organizzato un’ultima uscita tutti
insieme.
Mercoledì è stato un giorno colmo di malinconia:
nessuno si sentiva pronto a salutare definitivamente i nuovi amici. Non
poteva
mancare, però, una visita finale all'Hôtel
des Invalides, che ospita la tomba di Napoleone, e al Musée
de l’Armée.
Infine,
dopo aver pranzato al Lycée Buffon, tra pianti e risate, abbiamo
lasciato i
nostri corrispondenti per dirigerci all’aeroporto.
Non scriveremo commoventi frasi ad effetto
per descrivere l’addio, perché si trattava di un Arrivederci…
Tommaso Pistone
e Flavio Vinciguerra
Classe 4a D Liceo
Classico Europeo
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