PERSONA E SOCIETA’ NELL’ERA DIGITALE. UNA NUOVA PAIDEIA UCIIM - XXVI CONGRESSO NAZIONALE
Data: Giovedì, 18 gennaio 2024 ore 08:30:00 CET Argomento: Redazione
Dal
18 al 21 gennaio 250 docenti, provenienti
da tutte le regioni d’Italia si incontreranno a Roma per celebrare il XXVI congresso nazionale dell’UCIIM
(Unione Cattolica Insegnanti) sul tema “Persona e società nell’era
digitale – una nuova paideia”.
Il
prof. Giuseppe Bertagna dell’Università di Bergamo, svilupperà
il
tema del “digitale e le difficoltà del pensare” e seguirà il
dibattito
coordinato dalla presidente emerita, Maria Teresa Lupidi Sciolla.
Gli
studenti di oggi, nativi digitali, necessitano di una scuola rinnovata
nei
linguaggi, negli strumenti, nei canali comunicativi specifici dell’era
digitale, ma restano sempre al centro del processo di istruzione e
formazione
nella dimensione di persona, soggetto educante, proteso alla
costruzione di un
sempre rinnovato umanesimo.
Il
binomio “La Scuola e l’Uomo”, titolo del periodico dell’UCIIM che
scandisce le tappe della storia dell’ Uciim, fondata a Roma nel 1944
costituisce il fulcro vitale dell’associazione professionale dei
docenti
che, insieme, ricercano il miglior bene per gli studenti.
La paideia,
modello pedagogico dell’antica Grecia, adottato ad Atene già nel V
secolo A.C.
ha sempre curato l’istruzione scolastica e lo sviluppo etico e
spirituale degli
studenti al fine di renderli cittadini attivi e responsabili, in vista
dell’inserimento armonico nella società.
La “nuova
paideia” mantiene legami di continuità e di evoluzione, dando
centralità
dello studente che, facendo tesoro dei nuovi insegnamenti,
modifica il modo di pensare, di sentire e di
agire, segno visibile di un apprendimento efficace.
L’introduzione
nella società dei nuovi strumenti tecnologici e dei nuovi linguaggi
informatici, funzionali all’uso corretto dei benefici apportati dai
processi di
sviluppo dell’intelligenza artificiale, aiuta e supporta lo sviluppo e
la
crescita umana e sociale del cittadino di oggi.
Come
in un “canto nuovo” la novità non è nelle note, bensì nello spirito che
le
anima, così la “paideia” si rinnova nell’animo del docente educatore
che si
prende cura degli alunni affidati e si impegna a non perdere nessuno
per
strada.
Nel
corso della tavola rotonda, coordinata dalla presidente Rosalba
Candela,
che si svolgerà nella prestigiosa “Sala della Regina” a Palazzo
Montecitorio, sul tema: “Profilo
della società di oggi e
prospettive di una politica innovata” interverranno i
rappresentanti dei partiti:
Azione, Forza Italia, , Cinque stelle, Italia Viva, Partito
democratico, Lega, Fratelli
d’Italia, disegnando un quadro variopinto dell’immagine e del ruolo
della
scuola nella società.
“La Persona all’alba del terzo millennio” è il
tema che svilupperanno insieme la prof. Elena Fazi,
vicepresidente ed il
Prof. Carlo Petracca, già Direttore Generale MIUR.
I
temi relativi alla “cittadinanza digitale saranno trattati dal
Direttore
generale MIM, Davide D’Amico,
dall’Ing. Silvio Mistretta e dal prof.
Pierpaolo Triani, pedagogista Università Cattolica.
L’UCIIM,
da sempre attenta alla formazione dei docenti, nel dare vita al
laboratorio
pedagogico con la pratica delle nuove tecnologie, pone sempre come
punto focale
la dimensione personalistica , l’ethos politico che intreccia
il vero,
il bene, il bello, in vista della felicità e sostiene che “per avere
una
buona scuola, bisogna dare un’anima” e l’anima della scuola è
l’Educazione,
oggi purtroppo sopraffatta dell’economia, dalla perdita dei valori
umani e
sociali, oltre che dalle guerre e dalle molteplici crisi che assumano
una
dimensione planetaria.
La
delegazione della Sicilia orientale al Congresso nazionale è composta
da
docenti di Catania, Misterbianco, Belpasso, Mascalucia, Tremestieri,
Grammichele,
Canicatti, Piazza Armerina e Milazzo.
Nel
corso del congresso si provvederà al rinnovo del Consiglio di
Presidenza
nazionale per il prossimo quadriennio ed il congresso si concluderà
domenica
con la S Messa in San Pietro e la benedizione del Papa per un nuovo
cammino di servizio
alla formazione dei docenti e alla crescita formativa degli studenti.
Giuseppe
Adernò
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