21 agosto, giornata mondiale dell’imprenditoria. La scuola palestra di imprenditorialità. I docenti “azionisti” nell’impresa educativa della scuola
Data: Martedì, 22 agosto 2023 ore 12:30:00 CEST Argomento: Redazione
Il 21 agosto si
celebra la Giornata mondiale
dell’imprenditore (World Entrepreneur Day).
Questa
giornata, dedicata al mondo
dell’imprenditoria coinvolge tutte le persone che, grazie alla propria
iniziativa personale, hanno creato imprese, contribuito al progresso
tecnologico, ma anche al benessere della società.
Anche
il campo dell’istruzione è un settore di impresa e ne
sono protagonisti i gestori delle
aziende che operano nell’universo del settore scolastico: stampa,
informazione,
tecnologie, arredi, sussidi e sono
imprenditori anche i gestori delle
scuole paritarie che rispettano le norme indicate dalla Legge 62 del
2000, la quale
riconosce la dignità e la parità dell’offerta di un servizio scolastico
pubblico, che come sostiene Suor Anna Monia Alfieri, Cavaliere
della
Repubblica e paladina della libertà di educazione, “ pubblico
non è
sinonimo di statale, ma pubblico è tutto ciò che va a beneficio dei
cittadini”.
La scuola è un’impresa educativa
e i docenti che vi operano dovrebbero sentirsi tutti
“Azionisti”, investendo i loro
capitali di ingegno, competenza, professionalità, metodologia al fine
di
produrre non oggetti e cose materiali, ma aiutare gli studenti a
crescere e,
invece di limitarsi a trasmettere il già pensato, guidarli
nell’esercizio del “saper pensare”
.
Il dirigente con la sua leadership, esercita
la funzione di manager d’impresa, che dovrà rendere conto della qualità
del
servizio prestato e della crescita armonica della comunità scolastica.
Il
docente “azionista” si
rende promotore di idee e di progetti che nella realizzazione apportano
benefici, vantaggi economici, sviluppo e positiva immagine sociale
dell’intera
istituzione scolastica.
L’impresa
educativa promuove le
intelligenze e sviluppa la crescita di cervelli che, purtroppo, per una
cattiva
gestione, delle risorse, sono costrutti ad emigrare.
L’imprenditoria efficiente, da sempre motore
dell’economia,
nel rispetto delle leggi di mercato e della libera concorrenza, nel
rispetto
delle norme fissate dallo Stato, si
alimenta della libertà di scelta, come dovrebbe avvenire nella scuola.
Libertà
di educazione, come si
legge nel recente libro dell’Alfieri, “Andare a scuola e uscire
imparati”
significa garantire ai genitori la libertà di scegliere la scuola più
idonea per
i propri figli, senza alcuna discriminazione economica.
La
cultura di impresa e lo spirito
di imprenditorialità, elementi connotativi della settima competenza
europea,
costituisce un traguardo da conseguire, svolgendo un dettagliato
percorso di “imparare
vedendo fare e imparare facendo”.
Tutta
l’azione didattica,
espressione di un progetto, è parte operativa dell’impresa educativa
della
scuola che, come istituzione di servizio pubblico, risponde alle
esigenze dei
cittadini, costruttori attivi della società.
Giuseppe Adernò
|
|