I sei verbi della GMG di Lisbona 2023: “Alzarsi, andare in fretta, prendere il largo; brillare, ascoltare, non temere”
Data: Lunedì, 07 agosto 2023 ore 18:00:00 CEST Argomento: Redazione
L’eccezionale evento della Giornata Mondiale dei
Giovani, istituita da Papa Giovanni Paolo II nel 1984, raduna migliaia
di giovani
provenienti da ogni parte del mondo (65 mila italiani) in una coralità
festosa,
orientata alla profonda ricerca del senso della vita e dei valori
essenziali per
il futuro dell’umanità.
L’incontro
con Papa Francesco costituisce il
momento esaltante e le sue parole, in lingua spagnola e portoghese,
restano
impresse nei cuori dei tanti giovani che desiderano e sognano un mondo
migliore.
A
Lisbona è stata salutata come “città dei sogni”,
dove insieme
il Papa ha
abbracciato i sogni e le attese di un esercito di guerrieri di pace i giovani sono stati protagonisti
e stimolati dall’invito a “Non temere”, più volte ripetuto, guardare
avanti nel voler
costruire un futuro migliore.
Il
Papa li ha incoraggiati dicendo:
“nella Chiesa c’è posto per tutti”. “Al Signore piaci così come
sei,
impara a voler bene a te stesso, e a voler bene a chi incontri nella
tua vita.
Tieni lo sguardo alto, verso il Cielo. Dio sarà con te”
Il
Card. Matteo Zuppi,
arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI , facendo eco alle parole
del Papa,
ha detto : “Il
Signore ti chiama come sei. Quindi chiama tutti, chiama
personalmente
e ci chiama con le nostre fragilità, con le nostre contraddizioni ma ci
chiama
per fare qualcosa”
Ora si attende la risposta dei
giovani, la risposta ad una chiamata, ad una vocazione cristiana, ad
una
testimonianza dei valori ritenuti essenziali per la vita personale e sociale.
L’evento di Lisbona ha presentato “L’immagine
di una Chiesa gioiosa,
presente, che cammina insieme, in un mondo così pieno di divisioni,
così
virtuale, così ingannevole”
“Il
cuore giovane è sempre un
cuore in movimento. La giovinezza – ha sottolineato
Monsignor Giuseppe
Baturi , vice presidente della CEI
- è la condizione di un cuore dominato dalla passione della
ricerca,
dalla sorpresa della scoperta e dall’amore per la meta”.
Nei
volti dei tanti giovani provenienti da ogni angolo del mondo: dalle metropoli
nordamericane ai villaggi nigeriani o indiani, dalle periferie italiane
a
quelle colombiane, nell’incontro di
ragazze e ragazzi cinesi, ivoriani, neozelandesi, salvadoregni, si
legge il
grande desiderio di “esserci”, presenza viva, attiva, dinamica, ma
l’esserci
non si esaurisce nella sola presenza fisica, ma sollecita un fare, un
rimboccarsi le maniche, testimoniare i valori, fare rete, costruire
legami e
condividere gli ideali.
I
seri verbi della GMG: alzarsi,
andare in fretta,
prendere il largo; brillare, ascoltare, non temere”
scandiscono
le
fasi di sviluppo e le prospettive di rinnovato entusiasmo che da
Lisbona si
diffonde nel mondo dei giovani.
Apostoli
di una nuova Pentecoste di unità, i
giovani riportano nel loro zaino la gioia
dello stare insieme e
non solo accanto e la consapevolezza che è necessario non
rimanere
seduti nel lamento, ma occorre camminare con passo veloce e lieto verso
gli
altri; aprire la mente e il cuore a pensieri e gesti grandi; ascoltare
la voce
che parla nel silenzio
e invita al coraggio a non
avere paura e così diffondere la luce della pace, della gioia, del vero
bene
per tutti.
La
prossima GMG si svolgerà in Corea, a
Seoul, nel 2027 e nel giugno del 2025 a
Roma si celebrerà il Giubileo dei giovani
.
Giuseppe
Adernò
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