I minori nella “ragnatela” dei social “Dare centralità ai ragazzi è una priorità del Governo”
Data: Lunedì, 21 novembre 2022 ore 17:00:00 CET Argomento: Redazione
Sono passati
oltre 30 anni dalla proclamazione della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e
dell’adolescenza che, per la prima volta,
ha riconosciuto ai minorenni di tutto il mondo, i diritti
civili, sociali, politici,
culturali ed economici.
La
Convenzione, adottata nel 1989 dall'ONU, è stata ratificata in Italia
il 27
maggio 1991.
In
occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia l’Unicef ,
il
Telefono Azzurro e molte associazioni dai
titoli originali, promuovono interventi,
manifestazioni , convegni, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul
tema
I
giornalisti
ricordano la Carta di Treviso documento
deontologico del 1990 finalizzato
alla protezione dei minori nella ragnatela di social ed il giornalista Tiziano
Toffolo, che è stato uno dei protagonisti del significativo
documento, in
una recente intervista ricorda il convegno organizzato a Treviso alla partecipazione di giornalisti
provenienti da tutta Europa.
Nel
2006 il documento è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, da parte del Garante della privacy, ed ha acquisito la valenza di legge, divenendo in
seguito Carta
europea e
internazionale.
Nonostante le
molteplici azioni di Enti e Associazioni per debellare questo triste e preoccupante fenomeno, i casi di cyberbullismo sono in aumento e Tiziano Toffolo ha
ricordato la recente
tragedia della 13enne di Palermo
e i fatti tragici di una gravità inaudita
connessi alla cosiddetta ‘blackout challenge di TikTok’.
Quest’anno,
dopo due anni di pandemia (Covid-19), la giornata è dedicata alla salute
mentale e
il benessere psicosociale. Si tratta di un ambito
fondamentale
per contrastare gli effetti della pandemia, ripensare ad un futuro
migliore e
garantire la base della capacità umana di pensare, provare sensazioni,
imparare, lavorare e instaurare relazioni profonde e significative.
Il
suicidio è la quinta causa di morte per i giovani tra i 15 e i 19 anni,
e i
dati registrano 46.000
adolescenti che si tolgono la vita ogni anno – più
di uno
ogni 11 minuti.
Le
problematiche legate alla salute mentale inizia entro
i 14 anni di età e
il 75% di queste si sviluppa entro i 24 anni: la maggior parte dei casi
però
non viene individuata nè presa in carico.
“La
crisi pandemica,
il difficile contesto economico hanno aggravato problemi già noti,
dalla
povertà alle diseguaglianze, e creato nuove emergenze. Bambini e
ragazzi stanno
pagando il prezzo più alto.”.
Il
Governo si è
impegnato a per garantire a bambini e adolescenti il godimento di quei
diritti
sanciti dalla Convenzione ONU e che spesso vengono negati o non
assicurati come
dovrebbero.
Oggi
molti bambini vedono negati i loro diritti all’assistenza sanitaria,
alla nutrizione,
all’istruzione e alla protezione. Sono ancora
migliaia i bambini che in alcune aree del mondo vivono in condizioni
estreme
I dati
2021 di “Save
The Children” sono alquanto eloquenti. L'organizzazione
umanitaria stima che più di 400 milioni di bambine e bambini
vivono in
aree di conflitto. 10 milioni di minori ogni anno rischiano di non
poter
tornare a scuola perché costretti a lavorare o a sposarsi, mentre ogni anno più
di 22.000
bambine e ragazze muoiono durante
gravidanze e
parti che sono il risultato di matrimoni precoci.
Nonostante le
molteplici azioni di Enti e Associazioni per debellare questo triste e preoccupante fenomeno, i casi di cyberbullismo, le baby gang, la
pedopornografia
sono in crescente aumento
Non
si può più
trascurare l’impatto dei social network e delle nuove tecnologie. “Bisogna
aiutare i nostri ragazzi a comprendere il duplice volto del web,
strumento che
non va condannato a priori ma che va reso un luogo sicuro, proteggendo
i minori
dalle insidiose trappole “ come ha dichiarato Giorgia Meloni,
dando
eco alle parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella
: “L'inclusione
per
ogni bambino è "un obiettivo perseguibile solo se si riconosce il ruolo dell’istruzione
all’interno
della società quale strumento efficace per
combattere
povertà, sfruttamento e disuguaglianze. Tutelare l’infanzia e
l’adolescenza significa tutelare
il futuro dell’umanità, significa gettare le fondamenta
su cui
costruire una comunità di cittadini liberi e responsabili.”.
La
scuola, in collaborazione con la
famiglia potrà garantire una società migliore. Docenti e genitori
cooperano
nella convergente ricerca del miglior bene dei bambini, figli e
studenti.
Giuseppe
Adernò
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