Il
prestigioso «Global Teacher Award 2022» è stato assegnato
all'insegnante di
religione che crede nella «didattica del corridoio».
La
scuola di Bari sale il podio della didattica
conquistando ancora una volta il
prestigioso Global Teacher Award, il riconoscimento
promosso da Aks
education awards, che premia ogni anno i docenti più innovativi e
creativi
fra quelli di 110 Paesi.
L'anno
scorso il Global Teacher Award 2022 è stato assegnato ad
Antonio Curci, insegnante di
informatica e quest'anno è stata
designata vincitrice del Global Teacher la moglie Maria Raspatelli,
docente di Religione presso l’Istituto
Tecnico Tecnologico “Panetti Pitagora” di Bari.
Due
coniugi, entrambi insegnanti, premiati con un riconoscimento che di
fatto è
l'Oscar dei professori, è una cosa più unica che rara.
Maria
Raspatelli ha quasi 20 anni di attività didattica nella scuola. Ha iniziato alle scuole primarie, poi ha
superato l'abilitazione come insegnante di filosofia, ma ha sempre
voluto
essere “insegnante di religione” e con semplicità dichiara:. “In
venti anni
ho visto tanti ragazzi, ho seguito le loro vite. Noi siamo la
generazione che
ha ucciso metaforicamente il padre, ora invece i ragazzi sono come
Telemaco, la
generazione dei figli che cerca il padre. Sono fragili, sì, ma cercano
anche un
ruolo da protagonisti e soprattutto riconoscono quando si possono
fidare di un
adulto. E'
stato
mio marito e la preside che mi hanno iscritta a mia insaputa al bando.
Un
regalo per i miei 50 anni”
Certamente,
un riconoscimento del genere da parte di una commissione indiana e
non
cattolica, per un insegnante italiana di
Religione Cattolica, significa il riconoscimento del
valore dell’insegnamento della Religione
Cattolica che “non è indottrinamento” dei
ragazzi, ma un “aprire il loro cuore
e le loro menti alla vita», occasione
di
crescita e di maturazione complessiva degli studenti, conquista di
consapevolezza, capacità di ricerca di fronte alle problematiche più
profonde
che riguardano il senso dell’esistenza.
È
questo l’Irc “nel quadro delle finalità della scuola” che
il Nuovo Concordato ha delineato modificando la disciplina dei Patti
Lateranensi a partire dal riconoscimento del valore della cultura
religiosa e
del fatto che i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio
storico
del popolo italiano.
LA
DIDATTICA DEL CORRIDOIO
All’Istituto
Tecnico “Panetti” il prof. Antonio Curci
16 anni fa, con appena dieci ragazzi, ha
avviato “Radio Panetti”, un progetto che la moglie ha condiviso ed ora vi collaborano 85 studenti, protagonisti
di un modello educativo, che usa la
radio come strumento di comunicazione e di relazione umana e
sociale.
Aks Education Award che
riconosce “le persone che dimostrano i
più alti standard d’eccellenza nel campo dell'istruzione e coloro che
hanno
ispirato e plasmato milioni di studenti e persone in tutto il mondo»
lo
scorso anno ha premiato il progetto “Radio Panetti”, quest’anno ha
valorizzato
quella che viene definita “didattica del corridoio”, perché,
come ha
dichiarato la prof. Raspatelli “Insegnare religione significa che
ogni anno
incrocio 450 ragazzi, con una sola ora di lezione alla settimana per
classe. Si
devono trovare anche altri spazi di comunicazione. Con tutti cerco di
instaurare un rapporto schietto e di fiducia e questo i ragazzi lo
sentono e lo
apprezzano. In questi ultimi tre anni il Covid ha sicuramente lasciato
il
segno, ha amplificato e fatto emergere tante fragilità sicuramente
preesistenti, ma magari in maniera più latente. Ci sono quelli che
cercano di
cambiare il mondo per trovare un loro spazio e quelli più chiusi. Ad
entrambi
se si dà la possibilità di esprimersi, ecco che si aprono come fiori».
Durante
il lockdown per la pandemia, Radio Panetti ha creato un
programma
radiofonico serale, "Buonanotte Ragazzi", pensato per
accompagnare gli studenti e far loro compagnia in un momento di grande
incertezza per tutti. Il programma era curato dai ragazzi e dai loro
docenti,
insieme.
La
sensibilità e l’attenzione pedagogica del saper guardare tutti ed
osservare
ciascuno, rispondendo ai bisogni di ogni studente e guidarlo alla
realizzazione del personale, unico e originale progetto di vita, rende
gli
insegnanti veri educatori ed il riconoscimento a Maria Raspatelli
appare come
un raggio di luce sul sentiero della scuola italiana, che vuole ancor
meglio
valorizzare il merito, potenziare i talenti e stimolare sempre più
verso i
traguardi di eccellenza.
Giuseppe
Adernò