La scuola e i giovani al centro. Discorso della Presidente del Consiglio alla Camera
Data: Giovedì, 27 ottobre 2022 ore 18:00:00 CEST Argomento: Redazione
Nel discorso di insediamento alla Camera dei Deputati il
Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha posto al centro
dell’agenda
politica la scuola, i giovani, il lavoro.
“Serve
colmare il grande divario esistente tra
formazione e competenze richieste dal mercato del lavoro, con percorsi
formativi specifici, certamente, ma ancora prima grazie a una
formazione
scolastica e universitaria più attente alle dinamiche del mercato del
lavoro.
L’istruzione
è il più formidabile strumento per
aumentare la ricchezza di una nazione, sotto tutti i punti di vista. Il
capitale materiale non è nulla senza capitale umano. Per questo la
scuola e
l’università torneranno centrali nell’azione di governo, perché
rappresentano
una risorsa strategica fondamentale per l’Italia, per il suo futuro e i
suoi
giovani”.
Questa
centralità proclamata attende ora una concreta
attuazione e nel rispetto dei principi della Costituzione la line
politica del
nuovo Governo tende a valorizzare il merito, venendo incontro “agli
studenti
dotati di minori risorse”.
L’espressione del Maestro Mario Lodi, del quale
quest’anno si celebra il centenario, “La scuola promuove, punto!”
fa
luce ad una specifica direzione del percorso formativo che caratterizza
la “scuola
di tutti” che ha il dovere di essere “scuola per ciascuno” e
quindi
offrire un qualificato servizio di istruzione e
di formazione, potenziando il “sistema scolastico appiattito
al
ribasso”.
“Noi intendiamo
lavorare sulla crescita dei giovani. Promuovere le attività artistiche
e
culturali, e accanto a queste lo sport, straordinario strumento di
socialità,
di formazione umana e benessere. Lavorare sulla formazione scolastica,
per lo
più affidata all’abnegazione e al talento dei nostri insegnanti, spesso
lasciati soli a nuotare in un mare di carenze strutturali,
tecnologiche,
motivazionali. Garantire salari e tutele decenti, borse di studio per i
meritevoli, favorire la cultura di impresa e il prestito d’onore.”
Si
auspica che queste proposte di programmazione ben
presto trovino attualizzazione concreta, uscendo dalla linea di
negatività
dettata dall’elevato numero di dispersione scolastica nella forma
esplicita per
quanti non frequentano la scuola e “implicita” per quel 19% di studenti
che
conseguono il diploma e, non essendo supportato da adeguate competenze,
restano
ai margini del mondo del lavoro. Cresce, infatti, il numero dei Neet (Not in
Education, Employment or Training), cittadini di età
compresa
tra i 15 e i 29 anni che non lavorano (sono, quindi, disoccupati o
“inattivi” e non frequentano corsi
formali d'istruzione o di formazione.
Particolare
attenzione il Presidente del Consiglio ha
riservato alle donne, elencando nomi e figure che hanno contribuito
alla storia
del Paese e ai giovani invitandoli ad un responsabile esercizio della
libertà
di pensiero e di espressione e l’aver
intessuto il discorso programmatico di parola come “democrazia”,
“libertà”, “diritti”, “valori” dimostra un cambio di direzione da seguire
per il miglior bene dell’intera comunità nazionale.
Gli
strani commenti negativi al
discorso della Meloni come quello di “noia mortate” appaiono gratuiti, prevenuti e inopportuni in questa
fase di avvio del nuovo Governo
Giuseppe Adernò
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