
Un vescovo pugliese alla guida della Chiesa di Catania
Data: Sabato, 08 gennaio 2022 ore 16:10:00 CET Argomento: Redazione
A
Mons. Luigi RENNA, Vescovo
di Cerignola-Ascoli Satriano, nato
a Corato in provincia di Bari , Papa
Francesco ha assegnato la missione di
guidare la Chiesa di Catania
Nella
città di Andria ha trascorso gli anni del suo ministero di: rettore del Seminario;, docente di Religione
al liceo classico; direttore della
Scuola di formazione all’impegno socio-politico della diocesi di
Andria;, iniziatore
e direttore del mensile diocesano “Insieme” ed il prossimo 23 gennaio
compirà
56 anni.
Ordinato
Sacerdote nel 1991, è stato eletto alla sede vescovile di Cerignola –
Ascoli
Satriano il 1° ottobre 2015 e consacrato Vescovo il 2 gennaio 2016.
Nominato
Segretario della Conferenza Episcopale Pugliese ha svolto anche dei
compiti
nazionali come “Visitatore Apostolico” per i Seminari d’Italia; membro
della Commissione
Episcopale per la Dottrina della Fede, l’Annuncio e la Catechesi,
presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali, il
lavoro,
la giustizia e la pace.
Con
questo ricco curriculum di esperienze pastorali Mons Renna potrà bene
guidare
l’arcidiocesi di Catania con i suoi 930 anni di storia, che necessita
di un
rilancio, di una spinta di ripresa e di risveglio da un lento torpore e
la sua
nomina viene salutata come una nuova “Pentecoste” di catechesi, di
missione e
di servizio sulla scia del Vangelo.
Il 9 marzo del
1092, infatti, Ruggero I di Sicilia e Papa Urbano II ristabilirono
la Diocesi. Primo Vescovo fu Angerio. Venne
completata la costruzione della Cattedrale
di Sant'Agata e
sotto il suo successore ,Giovanni Aiello, che
morì in cattedrale nel terremoto del 1169,
le reliquie di
Sant'Agata furono riportate in città.
Come
ha scritto a commento del messaggio per la 55° Giornata mondiale della
Pace, (1°
gennaio 2022) Mons. Renna sollecita tutti ad essere “artigiani e
architetti
di pace”, nei partiti, nei movimenti, nelle istituzioni, aperti ad
una
progettualità lungimirante di cui si può nutrire l’impegno sociale
economico e
politico e , come recita il motto del suo stemma vescovile “Aedificare
in Charitate”
sarà architetto e costruttore di carità, che si declina
nell’accoglienza e si
proietta ad un reale ed efficace cammino
di progresso e di sviluppo.
E’
altresì simbolica nello stemma l’immagine del melograno,
frutto che richiama la carità e, per la
modalità compatta con cui sono disposti i chicchi al suo interno,
diventa segno
di comunione ecclesiale, da costruire e custodire.
Da
saggio Pastore sarà aperto ad un dialogo tra le generazioni “tra
adulti
distratti dal mito di Peter Pan, che hanno visto cadere
i sogni in frantumi” e i giovani che
attraverso l’educazione e il dialogo acquisiranno un nuovo stile di
vita,
divenendo costruttori attivi nell’edificazione di un ordine secondo
giustizia e carità.
Come
tutti i Vescovi avrà cura del Seminario, “pupilla dei suoi occhi”
e
quest’anno il Seminario di Catania compirà 440 anni, essendo
stato
fondato, come primo Seminario siciliano nel 1582 dal
Vescovo Prospero Rebiba.
Sfogliando il curriculum e la ricca scheda
delle pubblicazioni di Mons. Renna si registra che è stato
Vicepostulatore
della causa di beatificazione del Vescovo di Andria Mons Giuseppe Di
Donna e ne
ha esaltato “Il primato della carità nel pensiero e nell’opera”.
Si
auspica che con la sua guida si possa raggiungere il traguardo della
canonizzazione del nostro Beato Benedetto Dusmet, apostolo della
carità.
Docente
di Teologia morale, come dimostrano i suoi scritti e la tesi sul tema “
Eros
e salvezza: un percorso teologico morale”, così pure “ Il
fondamento
teologico dei diritti umani. Una meta-etica al servizio dell’etica”
apporterà certamente un respiro alto alla bioetica, alle “neuroscienze
e
comportamento umano” e sulla scia dei precedenti Vescovi condurrà
la
Diocesi di Catania a respirare gli antichi splendori di profonda
religiosità, come
documentano le splendide chiese barocche, gli artistici monasteri e la
fervida
devozione popolare per la giovane Martire Agata.
Sarà
il quarto Vescovo di Catania di nome “Luigi”, dopo Mons Luigi
Caracciolo
(1530-1536); Mons Luigi Bentivoglio (1952.1874) e Mons Luigi Bommarito
(1988.2002)
Sono
trascorsi 400 anni dal primo Sinodo diocesano, celebrato nel 1622, con
la guida
del Vescovo Giovanni
Torres de Osorio;
altri
Sinodi sono stati organizzati nel
1668 dal Vescovo Michelangelo Bonadies e nel 1918 per
iniziativa del Card. Giuseppe Francica-Nava de
Bontifè.
Ora
il nuovo Arcivescovo guiderà la diocesi nel cammino sinodale verso il
2025 al
fine di restituire vitalità al tessuto sociale culturale e spirituale
dell’intera
Comunità diocesana.
Un
fervido augurio per un buon cammino.
Giuseppe
Adernò
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