GREEN SPASS - Teatro al Giardino Fava di via Caronda 84, Catania luglio/settembre 2021
Data: Sabato, 24 luglio 2021 ore 20:29:00 CEST Argomento: Redazione
Green Spass
- Spettacoli di drammaturgia originale (Entro i limiti della media
europea di Nino Romeo); spettacoli di derivazione letteraria (Molly
Bloom da Joyce; La patente e Uno, nessuno e centomila da Pirandello;
Maupassant/Vocifero); spettacoli di impegno civile (Libere, donne
contro la mafia di Cinzia Caminiti); spettacoli di intrattenimento
colto (Lu Re d’Amuri e altri racconti dalla raccolta del Pitrè; La mia
vita Sognata dalle poesie di Antonia Pozzi); spettacoli di Teatro
Ragazzi, adatti anche agli adulti (La fanciulla stregata di Graziana
Maniscalco); un programma composito che si articola su tre mesi e che
vede coinvolte tre strutture teatrali professionali: Fabbricateatro,
diretta da Elio Gimbo e Daniele Scalia, anche ospite della rassegna;
CTS Centro Teatrale Siciliano, diretta da Graziana Maniscalco; Gruppo
Iarba/GRIA Teatro, diretta da Nino Romeo.
E questo sodalizio è già un dato di rilievo; e la garanzia, per lo
spettatore, di ritrovare espressioni e comunicazioni molteplici e
variegate.
Green spass abbiamo titolato la nostra rassegna, con distaccata ironia
verso le certificazioni della nostra agibilità, forse necessarie, ma
certamente gravose. Il titolo richiama anche il verde del giardino Fava
da cui saranno contornati gli spettacoli che presenteremo nella
rassegna e che predisporrà lo spettatore all’attenzione e alla
concentrazione; e al divertimento, allo spasso, che non è quello che
necessariamente provoca la risata, ma un altrove in cui ritrovare
percezioni, riflessioni, partecipazioni diverse e, dunque, divertenti e
spassose.
Pirandelliana
Bianco e Nero Pirandello. Come un dagherrotipo d’altri tempi. Come un
guizzo di luce ed una macchia di ombra. I suoi personaggi sempre in
cerca di una verità sfuggente, inafferrabile, sono maschere da
applicare sul viso, con molta attenzione. Uno, nessuno e centomila in
origine moderno modello di romanzo perfetto, diventa spettacolo, si
sdoppia in un continuo cambiamento di voci, sguardi ed atteggiamenti.
Gioco primitivo dell’essere/non essere: preciso, misurato, sul filo di
un equilibrio invisibile. La Patente, drammatico e grottesco paradosso
dell’apparenza e della convinzione, danza in punta di piedi sulle
tavole del palco in cerca di un umorismo salvifico, figlio della
ragione e dell’istinto.
LA
PATENTE
adattamento e regia Salvo Valentino
con Salvo Valentino, Pietro Cucuzza, Andrea Vasta
produzione CTS Centro Teatrale Siciliano
dal 20 al 22 luglio, h. 21,00
UNO,
NESSUNO E CENTOMILA
adattamento e regia Pietro Cucuzza
con Salvo Valentino, Pietro Cucuzza, Andrea Vasta
produzione CTS Centro Teatrale Siciliano
dal 23 al 25 luglio, h. 21,00
Donne contro la mafia
Il lavoro parte da una circostanziata ricerca su alcune donne, madri,
sorelle, fidanzate, mogli, amiche di morti ammazzati dalla mafia e
dall'esigenza di dare loro una voce. In una scena spoglia le quattro
attrici impersonificano con frasi, gesti e canti, varie donne della
cronaca che, in vari luoghi, in entrambi gli schieramenti, quello della
malavita e quello della legalità, testimoniano e rivivono l’inferno
della mafia.
LIBERE
Donne contro la mafia
scritto e diretto da Cinzia Caminiti
con Cinzia Caminiti, Barbara Cracchiolo, Sabrina Tellico, Simona
Gualtieri
aiuto regia Nicoletta Nicotra coreografie Barbara Cracchiolo e Simona
Gualtieri costumi Ina Costa
scene Bernardo Perrone audio e luci Simone Raimondo
produzione Fabbricateatro
dal 27 al 29 luglio // dal 4
all’8 agosto, h. 21,00
Poesia e musica
Accompagnata da una violinista, Elena Ragaglia legge alcune delle
poesie più significative di Antonia Pozzi, nata nel 1912 e morta
suicida nel 1938. Appartenente a una ricca famiglia della borghesia
illuminata di Milano, coltissima, appassionata di musica, sportiva
instancabile, viaggiatrice, sviluppò precocemente un significativo
talento poetico. Nei suoi versi si alternano momenti di lirismo
classico, annotazioni biografiche del travaglio emotivo adolescenziale,
pagine diaristiche, drammatiche introspezioni, malinconiche
riflessioni, moderni.
LA MIA VITA SOGNATA
poesie di Antonia Pozzi
adattamento e coordinamento scenico Elena Ragaglia
con Elena Ragaglia, Francesca Gugliotta violino
musiche Alfano, Chopin, Dvorack, Faurè, Puccini, Verdi
scene Bernardo Perrone audio e luci Simone Raimondo
produzione Fabbricateatro
20 e 21 agosto, h. 21,00
TeatroRagazzi
Lo spettacolo, il cui intreccio risulta coinvolgente ed emozionante, si
avvale di una messa in scena complessa e originale in cui, piani
narrativi della storia e linguaggi teatrali diversi, quello attoriale e
quello di figura, si alternano e si intrecciano. L’utilizzo del doppio
palcoscenico, teatro dentro il teatro, esaltato da sapienti giochi di
luce; l’azione scenica realizzata con pupazzi completamente articolati;
la colonna sonora composta da musiche della tradizione ebraica,
conferiscono allo spettacolo un carattere di originalità che affascina
gli adulti e cattura l’attenzione dei bambini.
LA FANCIULLA STREGATA
dai racconti di Nicolaevič Afanasiev
progetto e ideazione scene e pupazzi Graziana Maniscalco
con Graziana Maniscalco e Nicola Costa
selezione musicale Giuseppe Romeo
produzione CTS Centro Teatrale Siciliano
dal 25 al 29 settembre, h.
21,00
Cunti e canti
Il repertorio di Fiabe, novelle e racconti popolari siciliani che il
demologo palermitano Giuseppe Pitrè raccolse dalla viva voce dei
raccontatori tra metà e fine Ottocento, costituisce un unicum nella
storia del folklorismo europeo: per la quantità dei racconti raccolti
(oltre 300); per la varietà
tonale (racconti fiabistici, aneddotici, farseschi, ciclici); per il
metodo rigoroso e scientifico della raccolta; per la vastità
geografica. Per noi siciliani costituisce, inoltre, un patrimonio
linguistico che non ha confronti in altri territori europei.
Lo spettacolo proposto si articola tra cunti tratti dalla raccolta di
Pitrè e canti della tradizione popolare siciliana.
LU RE D’AMURI E ALTRI RACCONTI
da Giuseppe Pitrè
progetto e regia Nino Romeo
con Graziana Maniscalco e Nicola Costa
e con Laura Giordani (canto), Mimmo Aiola (chitarra)
produzione GRIA Teatro
dal 31 agosto al 5 settembre,
h. 21,00
Drammaturgia
Motivazione del Premio Calcante 2010 promosso da SIAD, Società Italiana
Autori Drammatici Entro i limiti della media europea di Nino Romeo è
-al contempo- un assai incisivo pezzo di “teatro politico” e una
suggestiva prova di teatro delle passioni, dell’ira e della dignità
offesa. La terribile vicenda del rogo della Thyssen risulta
incancellabile nella nostra memoria; e Romeo ha avuto, anche sul piano
strettamente drammaturgico, la capacità di renderne il senso atroce con
un linguaggio scarnificato eppure densissimo, incandescente e tuttavia
raggelante. Dal pozzo oscuro del suo dolore, la moglie di un operaio
morto da poche ore in un incidente sul lavoro, incarnata sulla scena da
un’attrice di plastica sensibilità come Graziana Maniscalco, impartisce
una dolorosa lezione di consapevolezza civile.
Un monologo di lacerata compostezza.
ENTRO I LIMITI DELLA MEDIA EUROPEA
oratorio in nero per le morti bianche (così le chiamano)
scritto e diretto da Nino Romeo
con Graziana Maniscalco e Nino Romeo
produzione GRIA Teatro
dal 7 al 12 settembre, h.
21,00
Joyce
Molly Bloom, Il divino è femmina è un libero adattamento, scritto da
Elio Gimbo, del famoso “monologo in flusso di coscienza” ( Cap.XVIII )
dell’Ulisse di James Joyce. Il regista ha rilevato, con la mediazione
di Jacques Lacan, l’inesauribile esperienza simbolica e simbolizzante
che la scrittura crea nel lettore, chiamato a una continua
rielaborazione. La sfida del regista è quella di trasporre sulla scena
l’inazione del personaggio Molly, una donna che si crogiola in
innumerevoli e varie fantasie sessuali sul talamo suo e di Bloom. La
soluzione teatrale è quella di far muovere nello spazio Molly (Sabrina
Tellico), facendola interagire con un secondo personaggio (Cinzia
Caminiti) e con un fantoccio che rappresenta Bloom, o, meglio, il
maschile. La sessualità femminile viene rappresentata con tutta la sua
carica destabilizzante.
MOLLY BLOOM
Il divino è femmina
regia Elio Gimbo
con Sabrina Tellico e Cinzia Caminiti
impianto scenico
scene Bernardo Perrone luci e fonica Simone Raimondo
produzione Fabbricateatro
dal 16 al 19 // dal 23 al 26
settembre, h. 21,00
Vocifero live
Vocifero audioracconti è un podcast di narrazioni digitali curato e
diretto da Graziana Maniscalco, con la consulenza letteraria di Nino
Romeo, edito da CTS Centro Teatrale Siciliano: è fruibile sulla
piattaforma Spreaker (letteratura) e su altre piattaforme digitali:
Apple Podcast, Spotify, Google Podcast, iHeartRadio, Castbox, Deezer,
Podcast Addict, Podchaser. L’iniziativa è partita nell’aprile del 2020:
ad oggi sono stati pubblicati 27 audioracconti che hanno visti
impegnati 12 attori; ogni audioracconto prodotto e diffuso riceve
migliaia di ascolti da tutta Italia ed da altri Paesi.
Vocifero audioracconti non è stato per noi (e non è tuttora) un
diversivo né un surrogato né un’alternativa alla mancanza della scena;
tanto che, ora che in scena siamo tornati, Vocifero audioracconti
proseguirà con rinnovata energia: dedicheremo, infatti, un podcast
monografico all’insuperato narratore Guy de Maupassant. Le serate che
proponiamo saranno dedicate alle sue novelle, diverse sera per sera con
gli attori che si alterneranno per interpretarle. Nino Romeo collegherà
le tre (o quattro) novelle di ciascuna serata con riflessioni
sull’autore: a fine serata una conversazione congiunta tra pubblico e
interpreti di fronte ad un bicchiere di vino.
MAUPASSANT
a cura di Graziana Maniscalco
consulenza letteraria Nino Romeo
composizioni sonore Romeo Giuseppe
con Pietro Cucuzza, Sara Emmolo, Elio Gimbo, Lydia Giordano, Graziana
Maniscalco,
Leonardo Marino, Pietro Montandon, Luana Toscano, Salvo Valentino
produzione CTS Centro Teatrale Siciliano
dal 20 al 22 settembre, h.
21,00
m.nicotra@aetanet.org
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