Scintille dantesche. Il diario inedito del Beato Gabriele Allegra celebra Dante poeta, pensatore, profeta
Data: Mercoledì, 30 giugno 2021 ore 08:05:00 CEST Argomento: Redazione
30_06_03
San Giovanni La Punta, come Firenze e Ravenna celebra
il grande Poeta Dante Alighieri nel VII centenario della morte
(1321-2021.)
In
preparazione
alle celebrazioni del grande evento lo scorso anno a cura di Anna Maria Chiavacci Leonardi e Francesco
Santi, le Edizioni Dehoniane di Bologna hanno pubblicato “Scintille dantesche - Antologia dai diari”.
di Padre Gabriele Maria Allegra,
Nel
piego
del volume si legge: “Dal 1 gennaio al 31
dicembre del 1965 e dal 1 gennaio al 16 dicembre del 1967, il
francescano
Gabriele Maria Allegra, dalla Sicilia, (nato a San Giovanni La Punta in
provincia di Catania) missionario in Cina, con l’incarico di tradurre
la Bibbia
in lingua cinese, compose due diari danteschi, intitolando il primo,
semplicemente, VII centenario dantesco
A.D. 1965 e il secondo Scintille
dantesche A.D. 1967-
I
due quaderni rimasti inediti fino al 2011 documentano l’attività
culturale del
grande francescano che ha tradotto la Bibbia in lingua cinese e nelle
sue
lezioni, conoscendo la Divina Commedia a memoria, ne commentava le
terzine. Egli
portava sempre con sé un’edizione tascabile del Vangelo e della Divina
Commedia.
Come
attesta il biografo Umberto
Castagna nel volume " La parola è seme", Padre
Allegra era un appassionato cultore di Dante, poeta,
filosofo, teologo e profeta.
Nell’analisi
di questi attributi i relatori hanno intessuto un eccellente convegno,
promosso
dall’Associazione “Gabriele
fra Le Genti",in
collaborazione con il Comune di San Giovanni La Punta, città
natale di Padre Allegra, proclamato Beato ad
Acireale il 29 settembre 2012.
Rinviato
a causa della pandemia Covid-19, il convegno, organizzato dal pronipote
del
Beato, Rosario Allegra, ha avuto
luogo sabato 26 giugno presso la Casa natale del Beato Allegra che,
grazie alla
generosa collaborazione dei cattolici cinesi di Hong Hong è divenuta
una casa
museo, custodisce ricordi e memorie del Beato ed è meta di devoti
pellegrinaggi.
Nel saluto introduttivo Fra’
Carmelo Latteri dei Frati Minori, ha tracciato il percorso e
le finalità dell’evento culturale, che s’inserisce nel quadro delle
celebrazioni nazionali del Sommo poeta.
Le
pagine dei diari di Padre Allegra documentano la sua spiritualità
francescana e
la profonda convinzione che Dio ama la parola dell’uomo, lo ascolta e
lo
esaudisce. Traducendo la Bibbia in
cinese dal 1930 al 1970, Padre Allegra ha consentito al popolo cinese
di
“incontrare” e conoscere la parola di Dio. Facendo conoscere Dante,
egli ha
esaltato la poesia, parola dell’uomo che “ha
stessa dignità della Parola di Dio: entrambe salvano”.
Nel
presentare i relatori, il preside Giovanni
Lo Faro ha ricordato come la sorella del Beato, la “zia Sarina” è
stata un
punto di riferimento per diverse generazioni di puntesi e la casa del
Beato è stata
da sempre centro di educazione e di formazione per tanti ragazzi.
La
prof.ssa Agata Motta del liceo “Archimede”
di Acireale ha tratteggiato la figura di Dante Poeta e Filosofo,
cantore della
libertà, evidenziando come nel “poema sacro” s’intrecciano Fede e
Ragione e
l’Autore si presenta come uomo, poeta, scienziato e politico.
La
lettura teologica e spirituale delle tre cantiche è stata illustrata
dalla
prof.ssa Anna Mastropasqua, già
docente al Liceo “Boggio Lera” di Catania, sulla scia dell’Amor
che muove il sole e le altre stelle”.
Citando
Eliot, i versi danteschi, vera “poesia didascalica”, appaiono semplici,
facili,
leggeri, ricchi di essenzialità, frutto di meditazione e di
contemplazione,
segno di profondità teologica e filosofica. Padre Allegra nei suoi
diari,
infatti, ne ha saputo cogliere le “scintille” che brillano e danno
luce, ordine
e armonia.
Alcune
scintille sono espresse in forma di preghiera, come nel canto XXXIII
del
Paradiso e i ragazzi dell’Associazione ”Guardastelle”
di Acireale, coordinati da Paolo Filippini, durante la serata hanno
intercalato
gli interventi dei relatori, con musiche, letture di brani e “la preghiera alla Vergine”.
Il
prof. Ignazio Leone, già docente del
Liceo “Gulli e Pennisi” di Acireale,
ha apportato il contributo della lettura dell’opera dantesca alla luce
della
dottrina sociale della Chiesa, esaltando l’azione profetica del
contrasto al
potere temporale dei Papi ed evidenziando nell’opera dantesca lo
spirito
francescano di cui Padre Allegra è stato testimone eccelso.
Sono
seguiti gli interventi del Dirigente scolastico Salvatore
Patti, il quale ha intitolato a Padre Allegra l’Istituto
comprensivo di Valverde, del prof.
Florindo Mollica, di Mons. Salvatore
Consoli in merito alla sicilianità dei personaggi Padre Allegra e
Lucia
Mangano, ed il prof. Salvatore Latora
che ha evidenziato il “metodo” didattico di padre Allegra, facendo
costante
riferimento ai documenti.
Il
saluto finale di ringraziamento e un grande applauso è stato tributato
al
signor Rosario Allegra, che ha
curato con precisione e amorevole cura l’organizzazione del grande
evento
culturale che fa onore alla comunità cittadina di San Giovanni La
Punta.
Giuseppe
Adernò
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