Il Circolo Didattico 'Teresa di Calcutta', di Tremestieri Etneo, ritorna... a riveder le stelle!
Data: Lunedì, 07 giugno 2021 ore 16:38:19 CEST Argomento: Istituzioni Scolastiche
Dopo un anno di chiusura nelle classi, o a casa in dad,
costretti dalle rigide regole anticovid, finalmente gli alunni del
Circolo Didattico Statale “Teresa di Calcutta”, di Tremestieri Etneo,
ritornano... “a riveder le stelle”. L’occasione è data dal consueto
appuntamento della serata osservativa del cielo, prevista a conclusione
del progetto di astronomia dell’istituto dal titolo “Alla scoperta del cielo”, curato
dall’insegnante Anna Maria Gazzana. Un progetto, come racconta la
referente Gazzana, già attivo nel Circolo dal lontano 1998, ma sempre
attuale, perché affascina i bambini e non solo. Inoltre, l’iniziativa
mira ogni anno, aderendo alla Settimana Nazionale dell’Astronomia,
promossa dal MIUR, a trattare temi come l’inquinamento luminoso o le
ultime scoperte della ricerca spaziale, l’utilità della scienza nella
vita di tutti i giorni, riflessioni e individuazione di atteggiamenti
positivi e di rispetto nel rapporto uomo-natura-ambiente di cui il
cielo ne è parte integrante, e salvaguardare le condizioni che hanno
permesso lo sviluppo della vita sulla Terra. In questa prospettiva le
attività didattiche intraprese sono coerenti con l’Obiettivo 15
dell’Agenda 2030: Proteggere, ripristinare e favorire un uso
sostenibile dell’ecosistema terrestre.
Un progetto, dunque, che mira non solo all’acquisizione di conoscenze
scientifiche da parte degli alunni ma anche alla divulgazione nel
territorio con obiettivi di ecosostenibilità. Il cortile della scuola,
opportunamente predisposto dai collaboratori Salvo Giuffrida, Alfio
Moro e Nadia Musumeci, per accogliere alunni e genitori nel rispetto
delle misure di sicurezza, è stato allestito secondo diverse aree
tematiche: due postazioni per i telescopi, puntati sul Sole al tramonto
e su una splendida Luna in primo quarto; l’area della meridiana solare
gestita dall’astronomo Pietro Cassaro con la sua sapiente dissertazione
tra storia e scienza; e l’ampia area dedicata ai manufatti in bella
mostra, realizzati dai ragazzi, che per l’occorrenza si sono muniti di
cartellino con su scritto “staff accoglienza - piccoli astronomi”.
E i veri protagonisti sono stati loro, i piccoli astronomi, che nello
sfondo di un cielo terso, con i loro colorati manufatti ed elaborati
artistici, hanno saputo creare una magica atmosfera in cui era
tangibile l’emozione, la gioia di ritrovarsi spensierati all’aria
aperta insieme alla passione per l’astronomia. E poi tutti in fila
ordinati verso i telescopi degli esperti astrofili Maurizio Azzaro e
Paolo Cugno, a porre le più svariate domande, dalle più semplici alle
più complesse e fantasiose, dimostrando il piacere di rimanere a scuola
fino a tarda sera a parlare di stelle. Ogni classe ha voluto dare il
proprio contributo sull’importanza dell’astronomia nel suo aspetto
interdisciplinare. Gli alunni della classe V A (plesso Immacolata),
guidati dalle insegnanti Rossella Quartarone e Santa Sciuto, hanno
partecipato con un cartellone, ricco di disegni, dal titolo “La sua
danza… quali misteri conserva il cielo”, come risultato di un viaggio
virtuale nel sistema solare. Le classi V sez. B e C (plesso
Immacolata), guidati dalle loro insegnanti Rossella Scalisi e Maria
Pina Di Fazio, hanno presentato i loro modellini del sistema solare,
disegni che sensibilizzano sul problema dell’inquinamento luminoso ed
elaborati con citazioni poetiche, inerenti a stelle e pianeti, di
Pascoli, Leopardi e del sommo poeta Dante.
Gli alunni della V D (plesso Immacolata), guidati dall’insegnante
Antonella D’Agostino, hanno partecipato con disegni e lap book
riassuntivi di teorie e definizioni che aiutano a ricordare nozioni
fondamentali. Gli alunni della classe V A (plesso Via delle Scuole),
sotto la guida delle insegnanti Laura D’Urso e Giorgia Celano, hanno
allestito la mostra con i loro cartelloni ricchi di immagini, poesie,
elaborati e ricerche sul sistema solare, galassie, costellazioni e
mitologia. La V B (plesso Settebello Nord), insieme all’insegnante
Simona Borrello, ha sviluppato il progetto di astronomia studiando il
sistema solare con la metodologia del CLIL, ed ha presentato all’evento
della serata svariati lap book interamente in lingua inglese. Un valido
contributo alla mostra è stato dato anche dagli alunni delle classi IV
A e B (plesso Immacolata), guidati dalla loro insegnante Alfina
Scuderi, con i loro coloratissimi e animati modellini di fenomeni e
soggetti astronomici. Anche il gruppo di alunni frequentanti il PON di
astronomia, della classe IV B (plesso Via delle Scuole), con le
insegnanti Maria De Fina e Germana Platania, hanno partecipato con un
plastico in scala sul sistema solare.
Il Dirigente Scolastico, prof.ssa Benedetta Liotta, affascinata dalla
gioiosa partecipazione, ha espresso elogi e apprezzamenti ai piccoli
astronomi per le loro colorate e sapienti produzioni, testimonianza di
uno studio attento e alternativo a quello meramente libresco, ha
ringraziato i genitori, tutto il personale scolastico per la minuziosa
organizzazione, i docenti partecipanti, la referente del progetto e gli
esperti, considerati valida risorsa di collaborazione al servizio degli
alunni. Inoltre, la preside Liotta si ritiene pienamente soddisfatta
dell’evento caratterizzato dalla passione per gli astri, “in quanto
diffonde tra i giovani la conoscenza astronomica e li sensibilizza ad
uno studio più critico e più approfondito delle discipline
scientifiche”. Presente anche l’amministrazione comunale di Santi
Rando, rappresentata dagli assessori Vito Torrisi, Giuseppe Di Gregorio
e dalla consigliera Melina Signorelli, che hanno apprezzato molto la
serata, sia per l’impeccabile organizzazione degli spazi nel rispetto
della sicurezza antiCovid, sia per il progetto che costituisce ormai
una tradizione ed un momento attivo di scuola “aperta” al territorio
che coinvolge le famiglie e gli abitanti del paese ad un evento
scientifico-culturale di alto livello e di notevole valore formativo e
divulgativo.
"Tanto ch'io vidi de le cose belle che porta 'l cielo, per un pertugio
tondo; / e quindi uscimmo a riveder le stelle.” (Dante Alighieri)
Angelo Battiato
|
|