In
arrivo altri 80 milioni di euro, di risorse PON, per l’acquisto di pc,
tablet e
dispositivi per la connessione internet, dedicati alle scuole del I
ciclo,
primaria e secondaria di I grado.
Lo
annuncia la Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, spiegando che si
tratta
di “un nuovo importante investimento del Ministero, con l’obiettivo di
arrivare
fino all’ultimo dei nostri studenti e garantire a tutti, in questo
momento di
difficoltà, la possibilità di accedere alla didattica a distanza.
Questi 80
milioni – ricorda la Ministra - si aggiungono agli 85 milioni già
stanziati nel
decreto cosiddetto Cura Italia, 70 dei quali erano destinati proprio
all’acquisto di device”.
Sarà
un bando agile quello attraverso il quale le scuole potranno ricevere
risorse
immediatamente spendibili. Per aderire ci sarà tempo dalle ore 10.00 del
giorno 20 aprile 2020 alle ore 15.00 del giorno 27 aprile 2020.
L’elenco delle
scuole a cui saranno assegnate le risorse sarà compilato sulla base
degli
indicatori socio-economici, del tasso di deprivazione territoriale, del
livello
di disagio negli apprendimenti e del tasso di abbandono scolastico, con
l’obiettivo di raggiungere le fasce più deboli della popolazione e
quindi i
ragazzi che stanno incontrando maggiori difficoltà nello studio a
distanza.
Superata la fase emergenziale, i dispositivi digitali acquistati dalle
scuole
potranno essere di supporto alle attività didattiche ordinarie.
“Il
nostro impegno è per migliorare e potenziare la didattica a distanza –
prosegue
la Ministra –. In questa fase di emergenza si è dimostrata decisiva.
Non
sostituirà mai la didattica in presenza, ma attualmente abbiano bisogno
di
arrivare fino all’ultimo dei nostri studenti. Nessuno deve rimanere
indietro”.
Sempre
oggi il Ministero
ha dato il via a un nuovo monitoraggio con lo scopo di raccogliere
informazioni
sull’andamento della didattica a distanza e, in particolare, di
rilevare le
necessità attuali di device e connessioni da parte delle fasce più
deboli per
intervenire tempestivamente dove ci sono carenze e garantire il diritto
allo studio.
miur.gov.it