Signum contradictionis
Data: Sabato, 09 novembre 2019 ore 10:00:00 CET
Argomento: Redazione


Molti non amano gli artisti intellettuali poeti che si contraddicono; li trovano narcisisti, egoisti, non credibili, fatui e inaffidabili, dimenticando, o non capendo, che i "signa" delle loro contraddizioni sono spesso segni anche della loro grandezza e sofferente lucidità, stemma e stigma insieme. Pieni di incertezze e di dubbi, e di interrogativi, poeti artisti intellettuali sono uomini che umilmente cercano la verità, consapevoli che la umana ragione, e il rampollante critico pensiero spesso soccombono alla complessità del reale nonché alla volontà loro in-decisa su cosa fare o non fare.

A caratterizzarli è proprio codesto doloroso, inevitabile relativismo agnitivo! Operosi e abulici al tempo stesso per costituzione, l'intellettuale, l'artista il poeta, sono soggetti alla nevrastenia, e, pur sani, s'immaginano pieni di malattie! Perché, alla base della loro vita c'è il male di esistere, e la consapevolezza della precarietà consustanziale a ogni essere vivente. Il sentimento della infinita vanità del tutto.
Ed io, ho grande rispetto per la loro egoicità, non eroica ma dolorosamente problematica, signum della loro profonda e dolorante umanità.

Nuccio Palumbo





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