Contrastare la differenza di genere con il pensiero computazionale
Data: Martedì, 29 gennaio 2019 ore 07:30:00 CET Argomento: Istituzioni Scolastiche
Per
il terzo anno scolastico, presso l'I.C. "P.A. Coppola" di
Catania, il Coding si tinge di ... rosa!
L'Istituto, nella propria mission, è infatti impegnato a diffondere il
coding e il pensiero computazionale tra le allieve della scuola
secondaria di primo grado con la costituzione del gruppo di
studio Pink Coding, nell'ambito di un più ampio processo volto a
contrastare ed abbattere la differenza di genere. Una scelta
questa in linea con le recenti disposizioni del Consiglio dell'Unione
Europea che nella sua 3617.ma sessione del 22 maggio 2018 ha adottato
la Raccomandazione relativa alle competenze chiave per l'apprendimento
permanente. Nel documento si afferma: "Nell'economia della conoscenza,
la memorizzazione di fatti e procedure è importante, ma non
sufficiente per conseguire progressi e successi.
Abilità quali la capacità di risoluzione di problemi, il pensiero
critico, la capacità di cooperare, la creatività, il pensiero
computazionale, l'autoregolamentazione sono più importanti che mai
nella nostra società in rapida evoluzione. Sono gli strumenti che
consentono di sfruttare in tempo reale ciò che si è appreso, al fine di
sviluppare nuove idee, nuove teorie, nuovi prodotti e nuove
conoscenze". Nello stesso documento, inoltre, si legge la necessità di
"promuovere l'acquisizione di competenze in scienza, tecnologia,
ingegneria e matematica (STEM), tenendo conto dei collegamenti con le
arti, la creatività e l'innovazione, e motivare di più i giovani,
soprattutto ragazze e giovani donne, a intraprendere carriere STEM".
L'altrettanto recente Documento del MIUR del 22 febbraio 2018 ricorda
invece come per pensiero computazionale si intenda un processo mentale
che consente di risolvere problemi di varia natura, seguendo metodi e
strumenti specifici, pianificando una strategia. [...] L'educazione ad
agire consapevolmente tale strategia consente di apprendere ad
affrontare le situazioni in modo analitico, scomponendole nei vari
aspetti che le caratterizzano e pianificando per ognuno le soluzioni
più idonee. [...] Sostanzialmente, si tratta di un'educazione al
pensiero logico e analitico diretto alla soluzione di problemi. [...]
Nei contesti attuali, in cui la tecnologia dell'informazione è così
pervasiva, la padronanza del coding e del pensiero computazionale
possono aiutare le persone a governare le macchine e a comprenderne
meglio il funzionamento, senza esserne invece dominati e asserviti in
modo acritico".
Le studentesse dell'I.C. Coppola, guidate dalla prof.ssa Caterina
Musmeci, hanno partecipato, lo scorso ottobre, all'Europe Code Week,
settimana europea del coding, utilizzando "Programma con Elsa" e
"Disney Infinity", mentre a dicembre hanno preso parte all'evento
internazionale "Hour of Code" con "Minecraft: Viaggio Acquatico"
e "Guerre Stellari: Costruisci una galassia con il codice".
Quest'ultima attività è stata svolta dalle allieve delle classi
quinte della scuola Primaria con l'intento, incoraggiato dal Dirigente
Scolastico prof. Salvatore Distefano, di "allargare" l'esperienza
del coding e quindi dello sviluppo del pensiero computazionale anche
alle piccole "programmatici".
Attualmente le "Pink" sono alle prese con il Labirinto classico, i
Corsi uno, due e quattro, percorsi didattici proposti dalla
piattaforma Code.org e fruibili da "Programma il Futuro",
progetto nato dalla collaborazione tra MIUR e CINI, Consorzio
Interuniversitario Nazionale per l'Informatica. Nel triennio sono state
coinvolte, ad oggi, 155 alunne con oltre 1400 ore di codice svolte.
Ancora il Coding sarà oggetto di studio nell'ambito del progetto
PON "DigitalMente", nello specifico il Modulo "Smart Coding": 60 ore,
rivolte ad alunne ed alunni delle classi quinte della Scuola
Primaria, che coniugheranno i principi del pensiero
computazionale a quelli della cittadinanza digitale e condotte
dalle insegnanti Antonella Bagiante (Esperto) e Ylenia Pennisi (Tutor).
Katya Musmeci
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