Grande attesa per 'La bella addormentata' con il grande Balletto di San Pietroburgo al Metropolitan di Catania
Data: Giovedì, 06 dicembre 2018 ore 07:00:00 CET Argomento: Redazione
Torna l’8 dicembre, al teatro Metropolitan di Catania, il
“Saint Petersburg Ballet”, elegante, raffinata, la più bella fiaba in
danza di tutti i tempi nella versione del Classico Balletto “
Imperiale” interpretato con magnificenza, in un prologo e tre atti. Il
celeberrimo balletto “La bella addormentata” musicato da Pëtr Il’ič
Čaikovskij, coreografia e costumi tradizionali che riportano
all’omaggio alla corte di Luigi XIV di Francia che furono nelle
intenzioni del librettista Ivan Aleksandrovič Vsevoložskij, all’esordio
(15 gennaio 1890), affidate al grande Marius Petipa. Una favola in
musica, danzata sulle punte, che occupa un posto fondamentale nel
repertorio del Balletto di San Pietroburgo.
Melomani e appassionati del balletto classico, al Metropolitan di
Catania, rivedranno e ascolteranno i celeberrimi adagio della rosa e
pas de deux di Čaikovskij, nonché la permeante aura fiabesca e lo
smalto onirico di Petipa, che hanno alimentato fantasia e immaginazione
di adulti e bambini, presi per mano dal racconto lineare, semplice e
delicato di Perrault.
La Storia della Principessa Aurora, minuta ed elegante, pungendosi un
dito, morirà per la maledizione della perfida Carabosse; la Fata dei
Lillà, che tramuta la terribile sorte di Aurora in un sonno lungo
cent’anni; il principe Désiré, che con il suo bacio risveglierà la
bella principessa, innamorandosene perdutamente e, insieme a lei tutta
la corte.
Il balletto dei balletti una creazione d’arte interpretata da una
compagnia in cui, i danzatori si lanciano nello spazio con assoluta
naturalezza, rendono evidenti i sentimenti che stanno dietro ai loro
gesti. Scenografie che fanno sognare con effetti magici e piogge fatate
di stelline dorate. L’incantesimo è accompagnato da note musicali che
rendono le melodie, una fiaba intramontabile e perennemente attuale,
aperta a molteplici interpretazioni e ricca di possibili chiavi di
lettura; ha un plot da brivido, costellato da innumerevoli sorprese, e
riunisce un ensemble di personaggi molto ben delineati; raccoglie un
messaggio di liberazione e di rivincita dei buoni contro i cattivi. Ha
le connotazioni di una parabola di ascesi sociale, che piace sempre a
chiunque in questo mondo.
Ha un profumo vagamente femminista, una trama piena di soprusi e di
simboli feticisti che hanno acceso con interesse gli studiosi di
psicanalisi, e soprattutto Bruno Bettelheim.
Il principe azzurro che risveglia dal sonno Aurora, non è che una
figura accessoria, mentre il racconto espone tutte le fasi della vita
di una donna: infanzia, adolescenza e giovinezza, rappresentate dalla
principessa, l’età adulta e la fecondità rappresentate dalla madre, e
la vecchiaia incarnata dalla fata Carabosse.
La fiaba “La bella addormentata” con l’esaltante coreografia proposta
da questa edizione ne fa una storia emblematica patrimonio
dell’umanità, una sorta di eredità culturale dei popoli che affascina
piccoli e grandi. Colpirà l’ambientazione, la varietà dei ritmi,
i costumi, le danze esotiche, il pas de deux, i valzer, la tecnica e la
forma che con chiarezza e semplicità esprimono tanta originalità. Non
mancheranno accanto alla principessa Aurora la Fata Lilla, Carabosse,
principe Désiré, i cortigiani, le fate Oro Argento Zaffiro e Diamante,
i personaggi delle fiabe nel finale trionfale.
Lella Battiato Majorana
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