Progetto Erasmus+ 'Viajero Virtual'
Data: Lunedì, 26 novembre 2018 ore 09:40:23 CET Argomento: Istituzioni Scolastiche
Nel
mese di Novembre si è svolto uno scambio culturale con la Bulgaria, al
quale hanno preso parte anche la Germania, il Portogallo, la Polonia e
la Spagna e la nostra scuola a rappresentare l'Italia. Il Proyecto
'Erasmus+' dal titolo 'Viajero Virtual', della durata di due anni, ha
come tema principale: mettere in risalto la tradizione e le tendenze
moderne nell'insegnamento dello spagnolo- la tecnologia ed il digitale
per favorire l'apprendimento delle lingue. Inoltre è volto ad un lavoro
contro la radicalizzazione, la violenza e la discriminazione con
attività in ambienti informali per completare l'istruzione formale e
favorire lo sviluppo dell'identità personale dei giovani partecipanti.
L'evento educativo ha permesso di migliorare le capacità comunicative
sia in spagnolo che in inglese; partecipando alle varie attività
proposte è stato possibile conoscere la ceramica come una delle arti
più popolari nella cultura bulgara ed inoltre approfondire le relazioni
tra i partecipanti, ultimo ma non meno importante, si è avuto modo di
lavorare in un ambiente molto rilassante, stimolante, cordiale ed
amichevole, con i professori dei paesi stranieri partecipanti, i
rappresentanti della nostra scuola la professoressa Letizia Racito ed
il professore Sergio Garofalo, la preside del liceo ospitante, prof.ssa
Viara Docheva, l'ambasciatrice eTwinning Valentina Marinova, Reneta
Hristova, insegnante di spagnolo e la professoressa Miroslava
Yovchevska insegnante d'inglese in Bulgaria, nonchè gli alunni.
Nel corso dei due anni, cioè della durata del corso, gli studenti
avranno modo di continuare a comunicare utilizzando la piattaforma
eTwinning, approfondire le loro abilità nell'ambito tecnologico
utilizzando tutti i mezzi a loro disposizione, cellulari, pc, tablet e
così via, mostrando la loro iniziativa e responsabilità nell'uso di
tali strumenti, continueranno ad utilizzare le lingue di scambio,
inglese e spagnolo, in modo comunicativo.
Virtualmente potranno continuare a scambiarsi conoscenze riguardanti le
tradizioni, la cultura del loro paese.
Si è fiduciosi che le attività che si svolgeranno porteranno alla
creazione di una Travel Guide, sia elettronica che cartacea, che dovrà
mostrare un sentimento comune per un'identità europea. Questo sarà uno
starting point per gli studenti, che avranno acquisito nuove conoscenze
ed abilità che daranno loro la possibilità di pianificare il loro
futuro attivamente e responsabilmente come cittadini non soltanto
europei ma del mondo intero.
Anche i professori che avranno l'opportunità di partecipare potranno
tornare da questa esperienza con una ulteriore motivazione a migliorare
le loro abilità professionali, delle idee nuove per quanto riguarda
l'uso della tecnologia, nonché nuovi amici provenienti dai vari paesi
partecipanti.
Viaggiare è una delle attività più importanti nella vita di ognuno di
noi, ci permette di venire a contatto con culture, usi e costumi,
mentalità diverse dalle nostre, mostrandoci realtà ed abitudini che
magari potrebbero apparire strane ed inusuali rispetto alla nostra
normale routine, ma sono semplicemente tipiche di quel determinato
paese. Il viaggio in Bulgaria del progetto Erasmus+ "Viajero Virtual",
ci ha dato una grande opportunità, quella di poterci confrontare con un
mondo che sembra essere così lontano e diverso dal nostro, facendoci
vivere appieno le giornate di una normale famiglia bulgara.
Per qualche giorno ci siamo immerse in una nuova realtà, esperienza che
ci ha regalato tante emozioni positive e che sicuramente rimarrà per
sempre nei nostri ricordi.
Il primo giorno abbiamo avuto modo di visitare l'Istituto Comprensivo
"Vasil Levski" di Troyan, cittadina che ci ha ospitato durante l'intera
esperienza. Siamo state calorosamente accolte dalla preside e dagli
insegnanti, alcuni dei quali hanno preparato un piccolo concerto di
accoglienza
con gli alunni della scuola primaria dell'Istituto.
Successivamente siamo stati invitati a dividerci in gruppi per il "Foto
Safari", un quiz che richiedeva ad ogni gruppo di ragazzi ed insegnanti
informazioni e foto riguardanti la città di Troyan, e grazie a questa
piacevole ricerca ci è stato possibile visitare i luoghi di maggiore
interesse della cittadina.
Nel primo pomeriggio abbiamo seguito un'interessante lezione, un gruppo
in inglese e l'altro in spagnolo, in cui l'insegnante ha fatto uso di
moderne tecnologie d'insegnamento, e ci ha presentato delle attività
per conoscere meglio la geografia, le tradizioni e le persone famose
dei vari paesi partecipanti utilizzando il web.
Più tardi abbiamo visitato il municipio, dove siamo stati accolti dal
vicesindaco e dove ci sono stati mostrati dei video del 150°
anniversario della città, svoltosi il 14 ottobre 2018.
Il giorno seguente abbiamo avuto la grande opportunità di poter provare
con le nostre mani la tecnica del "graffito" e di creare un oggetto di
artigianato utilizzando un tornio, con l'aiuto di persone esperte nel
campo.
È stata un'esperienza unica che forse mai più ci capiterà di poter
rifare.
Dopodichè ci siamo recate nel vicino centro di Oreshak dove abbiamo
visitato un interessante museo sull'artigianato locale ed il Monastero
di Troyan.
Quest'ultimo è un monumento del XVI secolo ed il terzo monastero per
grandezza in Bulgaria, ed è stato magnifico poter osservare la
sontuosità delle sue decorazioni e la diversità che vi è tra
quest'ultimo e le costruzioni che abbiamo qui.
Giovedì 8, invece, abbiamo potuto cucinare alcuni dei piatti
tradizionali bulgari nella cucina della scuola di Troyan, attività
molto divertente che ci ha aiutato a conoscere le tradizioni culinarie
della Bulgaria ed i prodotti locali utilizzati nelle ricette.
Inoltre abbiamo anche partecipato a delle "lezioni di ballo" in alcune
aule dell'Istituto, durante le quali alcune alunne ci hanno insegnato
dei balli tipici.
Infine il venerdì, abbiamo visitato il centro turistico di Veliko
Tarnovo, città che si sviluppa su tre colli, di circa 100mila abitanti,
dal 1185 al 1393 è stata capitale della Bulgaria. Qua ci siamo recati a
vedere la "MiniBulgaria", ovvero un museo all'aperto con le
riproduzioni in miniatura dei principali luoghi d'interesse della
Bulgaria, ed il centro città, molto grazioso e tradizionale, dove
abbiamo fatto una piacevole passeggiata immerse nelle stradine piene di
locali e negozietti.
La sera dello stesso giorno siamo state invitate a cenare insieme a
tutti i partecipanti del progetto nell'hotel "Troyan Plaza", dove
ognuno si è esibito cantando o ballando per rappresentare il paese di
provenienza.
Durante questi cinque giorni siamo state ospitate da alcune ragazze
bulgare e dalle loro famiglie ed abbiamo potuto conoscere il loro modo
di vivere, gustare i loro piatti tipici ed incontrare moltissime
persone differenti da noi dalle quali abbiamo potuto imparare tanto.
È stata un'esperienza importante per la crescita personale di ognuno di
noi, che ci ha regalato emozioni indescrivibili, tanto divertimento, e
che ci ha permesso di costruire solidi legami tra noi quattro e con
persone provenienti dalla Bulgaria, Spagna, Germania, Portogallo e
Polonia, amici
che speriamo tanto di poter incontrare di nuovo nel corso della nostra
vita.
Erica Brancato, Daria Fagone, Alessia
Terranova, Gaia Tringali
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