730-2017 Detrazioni per le famiglie: cosa è utile sapere
Data: Sabato, 03 giugno 2017 ore 08:30:00 CEST
Argomento: Associazioni


Tempo di detrazioni e tempo anche di crisi in famiglia, alla ricerca della tale ricevuta o del tal scontrino che proprio non si trovano. Per le spese scolastiche, si scopre di aver dimenticato la causale, oppure il nome del bambino, e allora che fare? Come Associazione Genitori A.Ge. Toscana abbiamo quindi inviato a tutte le scuole della nostra regione alcuni consigli utili da diffondere tra i genitori, allegando una scheda che indica come detrarre le spese più comuni per una famiglia (contributo volontario, assicurazione, gite, palestra, asilo nido, università, adozioni a distanza, adozione di minori stranieri, erogazioni liberali ad Associazioni del Terzo Settore ecc.).

Come noto, il 730 precompilato deve essere presentato entro:
- il 23 luglio nel caso di presentazione diretta all’Agenzia delle entrate;
- il 7 luglio nel caso di presentazione al sostituto d’imposta oppure al Caf o al professionista.
I termini che scadono di sabato o in un giorno festivo sono prorogati al primo giorno feriale successivo e poiché il 23 luglio è domenica, si intende che la scadenza per la presentazione diretta sarà lunedì 24 luglio.

Per un maggiore approfondimento, è utile leggere sul sito Agetoscana.it le pagine sulla Detrazioni 2017 (Redditi 2016) d'interesse per le famiglie e sul Contributo volontario dei genitori, con le varie tipologie di versamenti alle scuole e le relative detrazioni, poi consultare la Scheda riepilogativa delle modalità di detrazione, con i righi da compilare, i massimali, le aliquote, la normativa di riferimento e, importantissimo, i documenti da conservare.

Ecco la lettera inviata alle scuole:

Ai Sigg.ri Presidenti e Membri
dei Consigli di Circolo/Istituto
Ai Rappresentanti di Classe/Interclasse/Intersezione
Ai Genitori


Carissimi Genitori,

abbiamo verificato, dalle richieste di consulenza sulle detrazioni scolastiche che ci pervengono, che non vi è sufficiente chiarezza sulle modalità di detrazione che interessano principalmente noi famiglie.

Questo succede in particolare per quelle che sono le spese più consistenti, ossia gite scolastiche e viaggi d'istruzione, corsi di lingua ecc. Da un'attenta lettura della Circolare n. 7/E in data 4.4.2017 dell'Agenzia delle Entrate "Guida alla dichiarazione dei redditi delle persone fisiche" emerge che per ottenere la detrazione per "Spese per gite scolastiche, assicurazione della scuola e altri contributi scolastici finalizzati all’ampliamento dell’offerta formativa (ad esempio corsi di lingua, teatro)" è sufficiente essere in possesso di: "ricevute o quietanze di pagamento recanti gli importi sostenuti a tale titolo nel corso del 2016 e i dati dell’alunno o studente; qualora il pagamento sia stato effettuato nei confronti di soggetti terzi attestazione dell’istituto scolastico dalla quale si rilevi la delibera di approvazione e i dati dell’alunno o studente".

Sarà quindi necessario richiedere la quietanza della scuola solamente se è sfuggito di indicare la causale o i dati dell'alunno, ovvero se il pagamento sia stato effettuato nei confronti di altri soggetti (es.: Comune; agenzia di viaggio ecc.).

E' poi necessario fare una riflessione sulle erogazioni liberali (=contributi volontari) fatti dalle famiglie alle scuole, perché a seconda delle scelte fatte in sede di versamento o di denuncia dei redditi, cambiano anche di molto le possibilità di detrazione.

Nella Scheda con le modalità di detrazione allegata potete trovare molte delle tipologie di spese detraibili e deducibili che interessano le famiglie (spese per attività sportive dei ragazzi; per asilo nido; per universitari; per erogazioni liberali a Onlus, Associazioni di promozione sociale, ONG; per adozioni a distanza e altre ancora) con l'indicazione dei documenti da conservare per un eventuale controllo. Le spese a favore di istituti scolastici sono evidenziate in giallo, quelle a favore del Terzo Settore in verde. Come noto, la detrazione consente di detrarre dall'IRPEF una percentuale stabilita in relazione alle varie tipologie di spesa sostenute (es.: verso euro 100 di contributo volontario e detraggo 19 euro); la deduzione invece consiste in una riduzione dell'imponibile fiscale lordo pari alla spesa effettuata, per cui il beneficio è legato alla propria aliquota massima (es.: verso euro 100 per adozioni a distanza, ho un'aliquota massima del 27%, il risparmio è di 27 euro).

Occorre ovviamente fare attenzione a tutto quanto è riportato, in quanto vi sono delle limitazioni, quali ad esempio il tetto massimo della spesa ammissibile a detrazione (es.: per le spese di istruzione non universitarie, Rigo E8/E10, cod. 12, è previsto per l’anno 2016 un importo massimo di euro 564 per alunno o studente, da ripartire tra i genitori).

Come Associazione Genitori, ci siamo battuti lungamente affinché le spese per l'offerta formativa fossero riconosciute come detraibili. Adesso che questo è finalmente un diritto riconosciuto delle famiglie, il nostro primo impegno è quello di rendere effettivo questo diritto tramite l'informazione. Continueremo a proporre strategie affinché un uso consapevole dei versamenti volontari porti il massimo beneficio sia alle scuole che alle famiglie. Un esempio: programmando in anticipo le spese, i genitori potrebbero versare in un'unica soluzione -e quindi detrarre- tutte le spese grandi e piccole; la scuola dal canto suo eviterebbe di dover gestire una miriade di piccoli versamenti (es.: euro 15 per gita; euro 18 per corso di musica strumentale; euro 3 per autobus urbano; euro 4 per spettacolo teatrale; euro 3 per guida al museo; ecc.).

Se desiderate sostenere l'impegno dell'A.Ge. a supporto dei genitori, in particolare quelli impegnati nella scuola, potete destinare il vostro 5x1000 all'Associazione Italiana Genitori A.Ge., semplicemente apponendo la vostra firma e indicando il codice fiscale 02205620582. Grazie!


Rita Di Goro e le A.Ge. della Toscana
Per informazioni: www.agetoscana.it - agetoscana[at]age.it - 328 8424375





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