
Scuola, 52.000 posti disponibili per le assunzioni
Data: Sabato, 13 maggio 2017 ore 07:00:00 CEST Argomento: Ministero Istruzione e Università
Raggiunta
intesa Mef-Miur sul consolidamento dell'organico di fatto Fedeli: “Un
altro passo per il miglioramento del sistema e la continuità didattica”
Padoan: “Processo di riforma va avanti” - Prosegue l’impegno del
Governo per la qualità del sistema scolastico: sono circa 52.000 i
posti disponibili quest'anno per le assunzioni di docenti. Si tratta di
cattedre che verranno coperte con contratti a tempo indeterminato,
favorendo così la continuità didattica e una maggiore stabilità del
personale.
Nella serata di ieri è stata raggiunta l’intesa tra Ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e Ministero
dell'Economia e delle Finanze sull’attuazione della norma inserita in
legge di Bilancio che prevede la trasformazione di 15.100 posti
dell’organico di fatto, assegnati ogni anno a supplenti, in altrettanti
posti dell’organico di diritto da coprire con docenti di ruolo con
contratti a tempo indeterminato.
A questi si aggiungeranno i posti rimasti liberi a seguito dei
pensionamenti (circa 21.000) e i posti già vacanti e disponibili (circa
16.000). In tutto, quest’anno, saranno dunque disponibili circa 52.000
posti per le assunzioni a tempo indeterminato che serviranno a
garantire maggiore continuità didattica e a dare una risposta alle
legittime aspettative delle precarie e dei precari storici e delle
vincitrici e dei vincitori del concorso. Le procedure di assunzione
avverranno nel corso di questa estate con decorrenza dei contratti dal
primo settembre.
La collaborazione tra le due Amministrazioni è stata fondamentale per
raggiungere questo risultato, che conferma il continuo impegno del
Governo in favore dell’istruzione scolastica. L'intesa prevede il
monitoraggio dell'evoluzione dell'organico con l'obiettivo di contenere
il fenomeno del precariato e garantire continuità nello svolgimento
dell'attività didattica.
“La scuola merita questo riconoscimento”, sottolinea la Ministra
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli.
“Trasformare ciò che oggi è organico di fatto in organico di diritto
significa scegliere di continuare a investire sulla qualità della
formazione delle e dei docenti, mettendo al centro gli interessi di
studentesse e studenti, famiglie, insegnanti”. L’intesa raggiunta,
aggiunge Fedeli, è “frutto dello sforzo comune” compiuto dal Miur e dal
Mef nell’effettuare i necessari calcoli a partire da quanto stanziato
per questo capitolo nella legge di Bilancio 2017”.
“Andremo avanti con le assunzioni”, sottolinea la Ministra, facendo
riferimento ai posti derivanti da turnover e concorsi, “e continueremo
ad operare trovando le condizioni per rendere l’insieme degli organici
scolastici sempre più formati”. Quello compiuto ora “è un ulteriore
passo importante nel percorso aperto con la Buona scuola”, sottolinea
Fedeli, aggiungendo che “l’obiettivo adesso è quello di garantire a
studentesse e studenti di trovare tutte le docenti e tutti i docenti in
cattedra a settembre fin dal primo giorno di scuola”.
"La trasformazione di incarichi di fatto con l'inserimento
nell'organico stabile del personale docente è parte di un processo
complessivo di riforma che procede senza interruzioni" ha osservato il
Ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan. "Una gestione
avveduta e lungimirante delle finanze pubbliche - ha aggiunto Padoan -
è una condizione necessaria per sostenere il percorso delle riforme e
ne rende possibile l'attuazione".
Miur
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