Scuola, Fedeli: “Memoria atto doveroso, no a iniziative fuorvianti” Gran ballo in epoca fascista, il Miur avvia l’ispezione
Data: Lunedì, 20 febbraio 2017 ore 07:00:00 CET Argomento: Ministero Istruzione e Università
Avviata
l’ispezione alla scuola romana dove era stato programmato il “Gran
ballo in epoca fascista”. La decisione è stata presa dall’Ufficio
Scolastico Regionale per il Lazio, che, dopo aver ascoltato le diverse
componenti dell’istituto della Capitale, ha ritenuto di procedere con
una visita ispettiva nella scuola.
Dice la Ministra dell’Istruzione, della Ricerca e dell’Università
Valeria Fedeli: “Appena appresa la notizia dell’iniziativa programmata
dalla scuola romana ci siamo immediatamente attivati attraverso
l’Ufficio Scolastico Regionale”.
L’Usr del Lazio – che, nell’ambito dell’iniziativa triennale “Azioni
innovative per la definizione degli obiettivi di miglioramento della
scuola”, ha finanziato il progetto di approfondimento storico dal
titolo “Ricostruire la Storia: l’epoca fascista nelle nostre scuole e
nei nostri quartieri” – aveva già sottolineato nei giorni scorsi che il
progetto presentato non faceva menzione alcuna di balli a “tema” e
aveva chiesto una relazione alla dirigente dell’istituto coinvolto. Dai
colloqui svolti successivamente con le componenti dell’istituto,
genitori compresi, è emersa la necessità di un’ispezione presso la
scuola, che si svolgerà nei prossimi giorni.
“Mantenere viva la memoria è un atto doveroso e delicatissimo, affinché
nessuno dimentichi e nessuno si sottragga alla responsabilità della
storia. È un dovere di conoscenza nel rispetto dei principi della
nostra Costituzione”, spiega la Ministra Fedeli. “La scuola è
fondamentale in questo percorso, perché è il luogo principale della
nostra società in cui si educano le nuove generazioni a conoscere e
analizzare i fatti storici e sociali, a comprendere che la nostra
identità non può né deve mai essere usata come etichetta per
discriminare. Una lezione che deve essere oggi e in futuro
costantemente rinnovata in modo che fasi del nostro passato non
tornino. Per questo ben vengano iniziative volte a preservare la
memoria, favorendo lo studio, aiutando la comprensione di fenomeni
storici e sociali. Ma non sono ipotizzabili iniziative, decisioni o
scelte che creino confusione nei soggetti coinvolti in questo percorso,
a cominciare dalle studentesse e dagli studenti, oltre che dalle loro
famiglie”.
Prosegue la Ministra Fedeli: “Invito quindi tutti gli organismi
coinvolti nella formazione delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi,
ciascuno per il proprio ruolo e le proprie responsabilità – dagli
istituti scolastici nella loro autonomia, agli Uffici Scolastici
Regionali nella loro funzione di coordinamento e verifica – a evitare
decisioni e iniziative che possano anche soltanto minimamente apparire
come fuorvianti rispetto al progetto educativo e non rispettose dei
valori di convivenza civile, rifiuto di ogni discriminazione, rispetto
dell’altro che sono alla base del nostro sistema scolastico e della
nostra società”.
Miur
|
|