Docente sospeso al Cascino di Palermo, il doppio danno: il DS nega i documenti per la difesa e per quest'anno niente carta docente
Data: Giovedì, 09 febbraio 2017 ore 08:30:00 CET Argomento: Sindacati
Il docente sospeso
per due giorni, con trattenuta dello stipendio, dal
Dirigente Scolastico dell'Ipssar "F. P. CASCINO" di Palermo per non
aver firmato i fogli volanti in ingresso ed uscita dall'istituzione
scolastica, non potrà usare per quest'anno la carta docente.
All'articolo 2 comma 4 del DPR 23 settembre 2015 si legge che "La Carta
e' assegnata, nel suo importo massimo complessivo, esclusivamente al
personale docente a tempo indeterminato di cui al comma 1. Nel caso in
cui il docente sia stato sospeso per motivi disciplinari e' vietato
l'utilizzo della Carta e l'importo di cui all'art. 3 non può essere
assegnato nel corso degli anni scolastici in cui interviene la
sospensione. Qualora la sospensione intervenga successivamente
all'assegnazione dell'importo, la somma assegnata è recuperata a valere
sulle risorse disponibili sulla Carta e, ove non sufficienti,
sull'assegnazione dell'anno scolastico successivo. Il Ministero
dell'istruzione, dell'università e della ricerca disciplina le modalità di revoca della Carta nel caso di
interruzione del rapporto di lavoro nel corso dell'anno scolastico".
Dopo aver tolto lo stipendio per due giorni ad un docente che non si
era mai assentato, il DS con il suo atto ha determinato anche la
perdita delle 500 euro previste dall carta docente per la formazione e
l'aggiornamento.
Ad aggravare la situazione, già di per sè difficile, il docente si è
visto negare i documenti necessari alla propria difesa, con il
Dirigente Scolastico che ha rifiutato la richiesta di accesso agli
atti, effettuata dal legale del docente, per quasi tutti i documenti
richiesti, consegnando un unico documento non nella sua interezza.
Ci chiediamo cosa facciano nel frattempo l'USP di Palermo e l'USR
Sicilia, che con il loro silenzio continuano ad avallare comportamenti
ostruzionistici e non rispettosi delle norme all'interno di una
pubblica amministrazione, senza avviare una procedura ispettiva seria,
come richiesto più volte dall'USB, costringendo il docente a continuare
una causa economicamente dispendiosa per far valere le proprie ragioni,
con il danno/beffa che quest'anno non potrà utilizzare la carta docente
per la sua formazione o per l'acquisto di strumentazioni utili a
svolgere la sua attività di insegnante di sostegno.
USB Scuola Palermo
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