
Bulliziotti e BulliBox: le novità di MaBasta per frenare bullismo e cyberbullismo
Data: Martedì, 03 maggio 2016 ore 07:00:00 CEST Argomento: Redazione
In meno di tre mesi
gli studenti della classe 1°A dell'Istituto "Galilei-Costa" di Lecce
hanno messo in piedi il Movimento Anti Bullismo Animato da STudenti
Adolescenti MABASTA!, hanno avviato la ricerca e la pubblicazione delle
"Classi Debullizzate", hanno contagiato i "cugini" della 3°B che hanno
creato SBAM - Stop Bullying Adopt Music, hanno ricevuto attenzione dai
maggiori media nazionali (Corriere, Repubblica, Tg1, Tg2, Striscia la
notizia, ...), hanno stretto collaborazioni con tanti altri studenti e
associazioni ovunque in Italia e hanno ottenuto oltre 17mila like. Ora
annunciano l'ultima loro pensata in termini di lotta e contrasto al
bullismo e al cyberbullismo dal basso: i Bulliziotti e Bulliziotte e le
BulliBox.
Merito di tutto questo? La rete internet ed i social network, oltre
naturalmente alla specifica vocazione della loro scuola che incentiva
la creatività, l'intraprendenza, il making e l'uso sapiente delle nuove
tecnologie di comunicazione. MaBasta è certamente un esempio reale e
concreto delle potenzialità positive degli strumenti informatici.
I Bulliziotti, a partire dal prossimo anno scolastico, potranno essere
individuati in ogni aula (Bulliziotti di classe) ed in ogni scuola
(Bulliziotti d'istituto). Ma chi è il Bulliziotto e la Bulliziotta?
Sono semplicemente degli studenti scelti tra coloro che per principio e
per indole sono contrari ad ogni forma di sopruso, di bullismo e di
cyberbullismo (la maggioranza degli studenti). Molto probabilmente non
saranno scelti tra le "vittime" o tra i "bulli" (anche se ci si augura
che, col tempo, proprio questi ultimi possano esserlo), ma tra quelli
che oggi sono gli "spettatori" che, in questo modo, smetteranno di
avere questo ruolo subdolo e inizieranno ad agire e ad ostacolare ogni
episodio di bullismo sul nascere. Il compito dei bulliziotti sarà
quello di essere una sorta di "sportello" a cui rivolgersi in caso di
soprusi e bullismo, una volta ricevuta la segnalazione sarà loro cura
decidere se agire in prima persona, smorzando e frenando sul nascere il
caso, o essere da tramite verso docenti e dirigente. Sarebbe poi
auspicabile e proficuo che ogni scuola organizzasse degli incontri
formativi rivolti a tutti i propri Bulliziotti e tenuti da esperti
(psicologi, pedagogisti, polizia, etc.), come sta avvenendo presso
l'Istituto Galvani di Giugliano (Na). Un altro suggerimento potrebbe
essere quello di premiare i Bulliziotti a fine anno scolastico con note
di merito o crediti formativi.
«Pensiamo che i Bulliziotti possano rappresentare un'importante ed
efficace novità - raccontano i giovanissimi ideatori di MaBasta - in
quanto noi ragazzi a volte preferiamo, per diversi motivi, non
rivolgerci agli adulti (insegnanti, genitori, dirigenti, etc.) mentre
ci sentiremmo molto più a nostro agio a parlare e a riferire di
eventuali episodi di bullismo o cyberbullismo ai nostri pari, o magari
di qualche anno più grande. Ci piace immaginare la presenza di
Bulliziotti di classe (che possono coincidere con i rappresentanti di
classe oppure no), questi sono molto importanti in quanto assistono in
aula, dentro e fuori dalla scuola o sul web agli episodi e alle
dinamiche che man mano si creano. Ma sono importanti anche i
Bulliziotti d'istituto, scelti tra le ragazze ed i ragazzi più grandi,
quelli rispettati da tutta la scuola, a cui tutti i ragazzi si possono
rivolgere per chiedere aiuto o per segnalare o accendere un piccolo
segnale d'allarme. Se poi si volesse anche una sorta di organizzazione
provinciale, si potrebbero nominare dei Bulliziotti delle Consulte,
preposti anche ad organizzare incontri, corsi di formazione, etc.»
L'altra novità riguarda la BulliBox. E' una semplice urna chiusa, che
può essere dislocata in posizione strategica all'interno di ogni
scuola, nella quale tutti possono imbucare anonimamente ogni genere di
segnalazione. La gestione delle BulliBox (posizionamento,
consultazione, lettura delle segnalazioni) sarà curata dai Bulliziotti
d'Istituto. Anche la BulliBox rappresenta una modalità d'azione offerta
a vittime e, soprattutto, spettatori per interrompere sul nascere ogni
genere di vessazione e sopruso.
Ricordiamo che "Mabasta" è il primo movimento anti bullismo nato dal
basso, anzi dal bassissimo, gli ideatori sono infatti studenti di 14/15
anni frequentanti il primo anno di scuola superiore, coordinati dal
loro prof di informatica Daniele Manni. Il movimento ha ricevuto
l'attenzione dei maggiori media nazionali (Tg1, Tg2, Striscia la
notizia, etc.) e ha raccolto oltre 17.000 "like". I ragazzi hanno avuto
anche l'immediato sostegno da quattro importanti siti che si occupano
di education: Your Edu Action, OrizzonteScuola, Aetnanet e MasterProf.
Questi i nomi dei giovani ideatori del movimento "Mabasta": Giorgio
Armillis, Martina Caracciolo, Mattia Carluccio, Mirko Cazzato, Jacopo
De Lucia, Patrick De Silla, Marta Di Giuseppe, Lorenzo Greco, Niki
Greco, Simone La Gioia, Francesca Laudisa, Michela Montagna, Edoardo
Sartori, Alice Stamerra.
e20@clio.it
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