Consigli di Dante per una società più efficiente
Data: Sabato, 26 marzo 2016 ore 03:30:00 CET Argomento: Redazione
Le disfunzioni del
sistema - società, le sue discrasie, dipendono molto
spesso da una nostra errata valutazione della realtà delle cose; dal
fatto che noi prendiamo decisioni e provvedimenti non ponderati
abbastanza, magari per ragioni di convenienza e di interesse, per
ottenere vantaggi di parte. E capita così che scegliamo per il posto
giusto le persone sbagliate, dimenticando che:
Sempre natura, se
fortuna trova
discorde a sé, com'ogne altra semente
fuor di sua region, fa mala prova.( Paradiso C.VIII)
In ordine all'idea di un progetto di società più efficiente e
funzionale, Dante ha, a tutt'oggi, da darci suggerimenti - a mio avviso
- degni di grande considerazione, come quelli che ci richiamano ad
essere vigilanti, di stare attenti quando si debbano affidare alle
persone ruoli e funzioni importanti ai fini del buon funzionamento
della società; di sapere individuare e premiare il merito; di scegliere
persone che abbiano effettive capacità, attitudini, inclinazioni
adeguate a svolgere delicati compiti istituzionali. L'armonia sociale,
e l'ordinata convivenza civile, dipendono dall'uso razionale che noi
facciamo della nostra libertà, e dalla responsabilità delle nostre
decisioni. Il richiamo alla "semente" che pure fa "mala prova" "fuor di
sua regione ", (- esplicito riferimento alla parabola evangelica del
seminatore) - esprime chiaramente la posizione etico politica
dell'esule
fiorentino; ed è anche un messaggio di una attualità cogente, un atto
di accusa coraggioso, che impegna ancora le nostre coscienze di
cristiani; nello stesso tempo è un monito che deve sempre farci
ricordare che: all'ordine differenziato della società si addice, e si
richiede sempre, una regolata distribuzione di attitudini diverse,
conformi ai diversi uffici dei singoli individui! In caso contrario,
oltre a fare "mala prova", il mondo rischia di andare "fuor di strada"!
Nuccio Palumbo
antonino11palumbo@gmail.com
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