SOS Geografia al Governo: da rivedere la nota 6753 del 27 febbraio 2015
Data: Martedì, 17 marzo 2015 ore 08:30:00 CET Argomento: Opinioni
Il Coordinamento
Nazionale SOS Geografia ha inviato un documento al Governo e alle
competenti Commissioni parlamentari in cui rileva diverse e profonde
criticità relative agli insegnamenti di “Geografia” – Indirizzi
Amministrazione, Finanza, Marketing (AFM) e Turismo degli Istituti
Tecnici – nell’ attuale formulazione della nota 6753 del 27 febbraio
2015.
Come è noto, l’ insegnamento di Geografia presso il biennio degli
istituti tecnici è ancora una volta soggetto ad attribuzione atipica;
ma l’ atipicità aveva finito per scollare gli insegnamenti dalla
specificità dei profili dei docenti a cui erano affidati, dal profilo
in uscita degli studenti a cui erano destinati, e – cosa ben più grave
– a stravolgere in modo duraturo le piante organiche provinciali, con
l’ attribuzione di più ore atipiche alle classi di concorso più
numerose, con un meccanismo perverso di causazione circolare cumulativa
che si autoalimenta: l’ attribuzione degli insegnamenti resta tale in
OD anche quando sia venuta meno l’ esigenza di salvaguardia della
titolarità e determina i trasferimenti e le immissioni in ruolo. In
conclusione, chi è più numeroso “prende tutto”, salvo poi dare vita a
ulteriori situazioni di esubero, che richiedono salvaguardia, e così
via.
Negli anni passati il MIUR, avuta contezza della situazione di
squilibrio a cui l’ atipicità aveva dato vita, era corso ai ripari
tutelando la specificità dell’ insegnamento di “Geografia” presso i
bienni degli istituti tecnici (nota 679 del 5 maggio 2012); tuttavia r
il prossimo anno scolastico il Coordinamento Nazionale SOS Geografia
rileva che non vi è traccia di alcuna forma di salvaguardia della
specificità dell’ insegnamento in questione. Per di più, viene affidata
ai Dirigenti Scolastici e ai Collegi dei Docenti la responsabilità
della scelta della classe di concorso a cui attribuire un insegnamento
in assenza di situazioni da salvaguardare, attribuendo a questi
Organismi un onere che non hanno né possono assumersi nel vigente
ordinamento, in cui la specificità degli insegnamenti e la loro
attribuzione non è di pertinenza delle autonomie scolastiche ma
esclusivamente del Ministero, che ne dispone per decreto a livello
nazionale. Vogliamo rappresentare come, negli anni passati, una
situazione più e meglio regolamentata di quella che si profila
attualmente abbia nondimeno prodotto grande incertezza nella
formulazione e determinazione degli organici, quando non veri e propri
abusi.
Inoltre, l’ eventuale formazione del cosiddetto organico dell’
autonomia (o organico funzionale), senza tutela della specificità dell’
insegnamento, può anche aggravare il caos nella già delicata situazione
che si è venuta a creare. Il Coordinamento Nazionale SOS Geografia
chiede pertanto ai decisori che vengano impartite dal Ministero e a
livello nazionale, in forma univoca, specifiche norme e
interpretazioni, a tutela della salvaguardia degli insegnamenti di
“Geografia”, che garantiscano la qualità dell’ insegnamento e il
diritto ad un apprendimento degli studenti coerente con il profilo in
uscita dell’ indirizzo da questi scelto. Chiediamo che quanto
precedentemente disposto con la nota 679 del 5 maggio 2012 venga esteso
anche all’ anno scolastico 2015-16 e si applichi anche all’ ora di
potenziamento di Geografia generale ed economica di cui al D.L.
104/2013 e provvedimenti successivi. Nello spirito della Carta
costituzionale (art. 33) , chiediamo, ancora una volta, che venga
fatta chiarezza e soprattutto giustizia (non esistono classi di
concorso Cenerentola) e quindi non venga penalizzato ulteriormente
(vedasi la inspiegabile e totale assenza dalla Buona Scuola)
l’insegnamento della Geografia con l’affidamento a classi di concorso
non specialistiche determinando la perdita della sua specificità.
Riccardo Canesi -Coordinamento SOS
Geografia
r.canesi@tin.it
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