Un Preside educatore. Intitolazione dell’auditorium del Liceo classico 'N. Spedalieri' al preside Salvatore Cuccia
Data: Domenica, 21 dicembre 2014 ore 10:00:00 CET Argomento: Redazione
L'antica
collina di Montevergine che sovrastava il centro storico della
vecchia Catania nel tempo si è costituita in "acropoli della cultura
classica " con la presenza delle istituzioni universitarie e del liceo
classico, intitolato a Nicola Spedalieri. Il Preside Salvatore Cuccia,
nato a Pantelleria nel 1925, è stato preside del Liceo "Spedalieri" dal
1973 al 1990. Ha vissuto e "governato" le stagioni dei Decreti delegati
e della contestazione studentesca, imprimendo alla "sua" scuola un
marchio di democrazia, di partecipazione, di responsabilità e d'impegno.
Numerosi ex alunni, ed ex docenti del nobile liceo catanese si sono
incontrati in occasione dell'intitolazione dell'aula magna al preside
Cuccia e dalle testimonianze spontanee e sincere degli intervenuti è
emersa solida e chiara la statura pedagogica del preside "che conosceva
tutti i suoi studenti e li chiamava tutti per nome".
L'attuale dirigente scolastico, Alfio Pennisi, ha organizzato insieme
alla famiglia Cuccia un concorso tra gli studenti e l'assegnazione
delle tre borse di studio per i vincitori è avvenuta nell'ambito di un
convegno nel corso del quale è stata tratteggiata la figura del preside
Cuccia come uomo, intellettuale, educatore, esaltando anche il suo
impegno civile, inteso come religiosità laica".
Sono intervenuti: la vice preside prof.ssa Graziella La Pergola, il
prof. Andrea Manganaro ed il prof, Giuseppe Pezzino dell'Università di
Catania.
Nella sua carriera il preside Cuccia è stato Assistente universitario
alla cattedra di Filosofia Teoretica, e quindi preside nei licei
classici di Acireale, Ragusa, Modica e Paternò e poi all'Istituto
magistrale "Lombardo Radice" di Catania.
Dal 1975 al 1980 è stato anche consigliere alla Provincia di Catania e
dell'Accademia delle Belle arti di Catania.
Nel biglietto d'invito è stata riproposta una foto con tutto il corpo
docente di allora, documento storico e immagine della scuola di ieri,
molto diversa da quella di oggi.
Durante il convegno sono state proiettate diverse immagini della scuola
di ieri e le testimonianze degli amici d'un tempo.
Le assemblee degli studenti avvenivano nel cortile per mancanza di
spazi ed ora che si è realizzata l'aula magna, l'averla intitolata al
preside, che ha lasciato un solco indelebile nella storia del liceo, è
stato da tutti considerato un atto doveroso. La targa con il suo nome
costituisce un monito per gli studenti di oggi ed una lezione di vita
per uno studio serio e responsabile.
Il preside Cuccia ha interpretato il ruolo del preside stando con i
ragazzi, credendo in loro, aiutandoli a riflettere e a pensare. La
collaborazione con i docenti era molto sentita e prima di decidere
ascoltava i diversi consigli e pareri. La presidenza era sempre aperta
e spesso lo s'incontrava nei corridoi e al mattino all'ingresso per
accogliere gli studenti.
Quale vero educatore alla libertà, alla partecipazione e alla
collaborazione per la costruzione di una scuola di qualità, la memoria
del Preside Cuccia, costituisce un monito e un modello anche per le
nuove generazioni dei dirigenti scolastici di oggi, i quali, soffocati
della burocrazia degli adempimenti, a volte, trascurano la materia
prima della scuola che sono, appunto, gli studenti.
Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it
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