I valori della costituzione italiana accenderanno il rito della luce. Dal 18 al 21 dicembre, 18.30-22.30, Istituto Vespucci-Capuana-Pirandello di Catania
Data: Martedì, 16 dicembre 2014 ore 07:30:00 CET Argomento: Redazione
Catania -
«L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La
sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei
limiti della Costituzione». È l’inizio dell’inizio, l’articolo primo
delle nostre regole, il principio del vivere civile, ed è l’origine del
percorso di coscienza sociale e politica che ogni uomo intraprende. Per
questo sarà anche la prima, e fortemente simbolica, fiamma di
conoscenza con cui si accenderà il Rito della Luce, ogni volta e per
ciascuno che vi farà ingresso. Oltre 40 fra magistrati e avvocati, con
la toga fuori e dentro l’anima, offriranno alla cittadinanza la lettura
dei primi 54 articoli della Costituzione della Repubblica Italiana,
quelli che sanciscono i principi fondamentali della democrazia e
promulgano i diritti e dei doveri del cittadino, nei suoi rapporti
civili, etico-sociali, economici e politici.
«È la grande novità del Rito, la testimonianza dell’impegno civico e
politico che deve caratterizzare in maniera fondamentale ogni
esistenza» afferma il presidente della Fondazione Fiumara d’Arte
Antonio Presti, a pochi giorni dall’evento che sarà ospitato dal 18 al
21 dicembre – dalle 18.30 alle 22.30 – nella aule e nei corridoi
dell’Istituto “Vespucci-Capuana-Pirandello”, che ospita anche la
succursale dell’Istituto “Sante Giuffrida”.
«Non si può costruire un equilibrio all’interno di una comunità se non
si rispettano le regole. E quali sono le regole più importanti del
nostro Stato, le radici della nostra democrazia, se non le norme e i
profondi valori contenuti all’interno della Costituzione» ha dichiarato
il presidente della Sesta Sezione del Tribunale Civile di Catania
Marisa Acagnino, che accogliendo con entusiasmo l’invito del mecenate
Presti, coordinerà i magistrati e gli avvocati che parteciperanno al
Rito. Ogni ora due giudici e due legali si daranno il cambio, senza
sosta, per promuovere e diffondere continuamente un messaggio di
legalità. «Interverrà tra gli altri anche il procuratore Giovanni Salvi
– ha spiegato l’Acagnino – mentre venerdì 19 dicembre, alle 19.00,
saranno presenti anche il presidente del Tribunale di Catania Bruno Di
Marco e il procuratore aggiunto Michelangelo Patanè, anche a
dimostrazione della spontanea e numerosa adesione di chi
quotidianamente lavora per la giustizia. I temi del rispetto della
legalità saranno al centro di questo evento, che rappresenta la più
altra espressione di condivisione spirituale».
«Testimoniare come i giudici siano vicino alla città è un esempio di
impegno civico e politico per le nuove generazioni – ha aggiunto Presti
– la lettura della Costituzione è un atto dovuto in un momento come
questo in cui nella società prevalgono energie e forze di
annichilimento e distruzione. Il Rito della Luce è insieme un viaggio
interiore individuale e collettivo, dove le regole e i loro valori ci
legano gli uni agli altri». Non a caso, il secondo articolo della
Costituzione cita: «La Repubblica riconosce e garantisce i diritti
inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali
ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri
inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale».
Questi i magistrati che hanno già aderito al Rito della luce: Marisa
Acagnino, Antonella Barrera, Dora Bonifacio, Rosaria Castorina, Agata
Consoli, Angelo Costanzo, Alessandro Dagnino, Bruno Di Marco,
Tanella Distefano, Tiziana Laudani, Santino Mirabella, Daniela Monaco
Crea, Rosalia Montineri, Flavia Panzano, Michelangelo Patanè, Simona
Ragazzi, Fabio Regolo, Giovanni Salvi, Giovannella Scaminaci, Mariano
Sciacca, Alessandro Sorrentino, Lina Trovato.
Questi gli avvocati che hanno già aderito al Rito della luce: Orazio
Arena, Piergiuseppe Arena, Isidoro Barbagallo, Claudia Barcellona,
Lucia Battaglia, Denise Caruso, Claudia Cassella, Elena Cassella,
Giuseppe Castiglione, Angela Chimento, Lina Chimento, Maria Chisari,
Renato Chizzoni, Erica Criscione, Carmelo Di Luca Cardillo, Domenico Di
Stefano,
Stefania Ecora Castiglione, Andrea Fassari, Massimo Ferrante, Ivan
Ficicchia, Francesco Filogamo, Sergio Finocchiaro,
Michele Galati, Sandra Guardo, Salvatore Leotta, Riccardo
Liotta, Cristina Liuzzo, Mauro Meli, Giovanni
Monfrini, Pina Morina, Marco Navarria, Stefano Nobile, Giuseppe
Passarello, Francesca Patané, Pierluca Raciti,
Vincenzo Ragazzi, Luca Sagneri, Gianluca Scardici, Giusy Schiaccianoce,
Lucia Spampinato, Ferdinando Spilotri, Sergio Spina, Riccardo Todaro,
Orazio Torrisi, Stefania Torrisi.
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antoniopresti@fondazionefiumaradarte.org
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