Ecco la Carta d'identità del Gruppo supplenti
Data: Mercoledì, 19 novembre 2014 ore 06:30:00 CET Argomento: Redazione
Oggi 16
novembre 2014 il gruppo facebook Supplenti della scuola per la qualità
e dignità del lavoro conta 5642 iscritti
A beneficio di tutti e, in particolar modo, dei nuovi entrati di queste
ultime settimane, raccontiamo un po' di storia tracciando
sinteticamente l'identità del nostro gruppo la cui descrizione si trova
sotto la copertina all'angolo destro della bacheca.
Oggi festeggiamo l'entrata nel gruppo amministratori di Rosita
Colasanto e Gianna Pilla.
Ma chi sono gli amministratori
-moderatori attualmente in carica e con quali competenze ?
Fondatore del gruppo: Domenico
Ciardulli (supplente Ata ed educatore di 3 fascia)
Per le problematiche docenti:
Margherita Cossu, Anna Maria Collu, Elisa di Meo, Rosy Bizzoca, Anna
Rosiello, Mary Elia, Gianna Pilla (docenti)
Per le problematiche degli insegnanti
di sostegno:
Francesca Cau (docente di sostegno esterna all'amministrazione del
gruppo)
Per le problematiche amministrative:
Assistente Amministrativa Manuela Mazzanti,
Supporto esterno: Dsga Michele Candita e Tiziana Rondelli
Per le problematiche dei collaboratori
scolastici:
Ata: Marco Strino, Serena Ella e Rosita Colasanto
Per le problematiche legali
Avv. Domenico Naso
Vi sono all'interno del gruppo membri appartenenti alle organizzazioni
sindacali:
Flc Cgil, Uil scuola, Conitp scuola, Anief
Un po' di
storia
Il 2 marzo 2013 decollava la pagina facebook "Supplenti della Scuola
senza stipendio", uno strumento di informazione e di tutela per tutti i
precari della scuola inseriti in contratti di lavoro di supplenza
temporanea.
Nei mesi successivi la pagina facebook veniva rafforzata da questo blog
e da un gruppo facebook ad impostazione chiusa: "Supplenti della Scuola
per la qualità e dignità del lavoro" co-gestito da docenti,
collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e un Dsga "ad
honorem".
Il gruppo intende superare la diffusa mentalità corporativa presente
sui social network, per cui ogni profilo della scuola trova la sua sede
naturale e difende i propri interessi esclusivi stando nel gruppo
identitario: docenti nel gruppo docenti, Dsga nel gruppo Dsga,
collaboratori scolastici con collaboratori, Ata Amministrativi nel
gruppo AA e Presidi nel gruppo Presidi.
L'innovazione del gruppo sta nell'abbattimento di questi steccati
corporativi in modo da favorire sia il dialogo e lo scambio di
esperienze da diversi punti di vista tra il personale della scuola sia
soprattutto una sorta di mutuo aiuto che diventa efficacissimo quando
un insegnante può interagire con un amministrativo e quando un
amministrativo può interagire con un Dsga o con un altro
amministrativo.
All'inizio la diffidenza era tanta: molti supplenti avevano molti rospi
in gola e molti sassolini nella scarpa perchè non venivano pagati da
mesi. Alcuni aspettavano stipendi dell'anno precedente, ma non volevano
esporsi dichiarando la città e la scuola di appartenenza. Inoltre l'uso
dei nomignoli di fantasia restava prevalente proprio per questo motivo.
Ma i primi 4 mesi del 2013 sono stati difficilissimi per la maggior
parte dei supplenti temporanei, la pagina facebook "Supplenti della
scuola senza stipendio" oggi è arrivata a circa 1946 "mi piace" mentre
il gruppo "Supplenti della Scuola per la qualità e dignità del lavoro"
è arrivato a 5642 iscritti.
Ecco il primo articolo del blog che ha coinciso con l'insediamento del
Ministro Chiara Carrozza:
http://supplentidellascuola.blogspot.it/2013/04/da-domani-il-nuovo-ministro-sblocchera.html
Successivamente sono nate le iniziative, la prima idea che ha avuto
successo mediatico arrivando sui tavoli sindacali e ministeriali è
stata quella di costruire attraverso le testimonianze una black list
delle scuole che non pagavano gli stipendi, ecco il relativo articolo:
http://supplentidellascuola.blogspot.it/2013/08/ultimatum-del-miur-alle-scuole-ecco-la.html
A questa iniziativa di pressione sul Ministero e sulle scuole si è
aggiunta l'iniziativa forte di scrivere ai giornali da parte di alcune
nostre colleghe fiorentine che hanno messo in piazza senza timore la
loro situazione:
http://supplentidellascuola.blogspot.it/2013/08/amaro-ferragosto-per-i-supplenti-della.html
Ma l'iniziativa che rimarrà nella nostra storia e nei nostri cuori è
questo video che abbiamo organizzato il 7 gennaio 2014. Esso ha avuto
eco sul tg nazionale della Rai costringendo il Miur e il
Mef a fare subito un'emissione speciale per gli stipendi
arretrati.
Ma non è finita qui. Il gruppo è stato capace di elaborare in maniera
unitaria un documento da presentare al Governo come proposta emendativa
al piano di Riforma denominato "La Buona Scuola". Centinaia le
condivisioni nelle bacheche, centinaia le mail a organi di stampa e sul
sito dedicato del governo con il link che potete leggere qui di seguito:
http://supplentidellascuola.blogspot.it/2014/10/le-nostre-proposte-migliorative-al.html
Oggi le adesioni sono raddoppiate e molti supplenti che si sono
aggiunti richiedono un supporto informativo di base che tanti colleghi
hanno raggiunto confrontandosi per mesi sulla pagina e sul gruppo
facebook.
Nel gruppo abbiamo ospiti giornaliste della Rai, della carta stampata,
di orizzonte scuola e tecnica della Scuola.
Nel gruppo abbiamo avvocati amici ma soprattutto abbiamo all'esterno
uno studio legale disposto gratuitamente a fare, nei casi di gravi
ritardi, le ingiunzioni di legge per recuperare tutte le insolvenze
stipendiali arretrate comprensive di interessi
Noi invitiamo a leggersi qui: tutti gli articoli di questo blog per
poter acquisire una serie di notizie utili e iniziare questo splendido
"corso di autoformazione" basato sulle molteplici testimonianze che
provengono da ogni parte della penisola e da scuole di ogni ordine e
grado e da personale nei più svariati ruoli professionali.
Le nostre parole d'ordine sono: "Qualità del servizio", "Dignità del
Lavoro", "Tutela dei diritti", "Solidarietà tra i diversi profili",
"Scuola Bene Comune"
Auguriamo una buonissima domenica e lanciamo un "in bocca al lupo" a
tutte e tutti i supplenti della Scuola.
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