Sabato 30 novembre, si è svolta la
diciassettesima giornata nazionale della
Colletta Alimentare, promossa dalla
fondazione
Banco Alimentare Onlus,
un evento che ogni anno coinvolge oltre 130.000 volontari in migliaia
di supermercati in tutta Italia. L'impegno degli studenti
biancavillesi nel sociale sta divenendo una tradizione, il liceo
ha collaborato con gli organizzatori del Banco Alimentare, proponendo
agli studenti di essere presenti in prima linea come volontari,
gestendo l’organizzazione della Colletta presso alcuni grandi
Supermercati della città. I valori della gratuità e dell’attenzione
concreta agli altri sono infatti parte essenziale del progetto
educativo, prima ancora che formativo, della scuola. Come sempre i
ragazzi hanno risposto entusiasti alla proposta del prof.
Carmelo Cantarella e
Sergio Pennisi della
Casa Accoglienza di Maria, che hanno
coordinato l'iniziativa. Gli studenti, hanno trascorso una giornata
diversa, lontani dai banchi di scuola e immersi, fra scatoloni, borse e
prodotti da classificare, imballare e caricare sul camion del Banco
Alimentare. L’iniziativa è stata proposta quest’anno agli studenti
delle classi terze e quarte, a partecipare anche, alcuni dei più
piccoli di una classe prima ma, a testimonianza della particolare
affezione che si è creata verso la Colletta, diversi alunni di altre
classi ed ex-studenti della scuola, hanno voluto unirsi al gruppo e
dare il loro contributo. Buono anche il risultato quantitativo della
raccolta (benché in calo rispetto agli anni precedenti, a testimonianza
di una crisi economica che si tocca con mano): gli alimenti aiuteranno
per mesi centinaia di famigliein difficoltà economiche, comunità di
minori e centri convenzionati con il Banco Alimentare.
Un' iniziativa che contribuisce alla crescita dei giovani, alla
scoperta di sé nell’incontro con l’altro.
Un invito a fare del volontariato una forma privilegiata di fare
educazione, come invitava la Nota del Miur, inviata a tutte e scuole.
Un volontariato, inteso come stile di vita aperto alle persone,
nella Scuola che forma alla responsabilità e alla cittadinanza
attiva .
Un'attività che ha portato tra gli studenti l'importanza dell’incontro
con persone, luoghi ed esperienze, che hanno suscitato domande di senso
sulla propria vita, ad aprirsi ai bisogni del territorio in cui vivono
e a poter pensare e progettare di cambiarlo in meglio.
Giusi Rasà
giunir@gmail.com