Risposta alla lettera aperta del presidente Acadis sulla mobilità del personale docente inidoneo transitato nei ruoli ATA (l.111/2011)
Data: Domenica, 12 agosto 2012 ore 11:00:00 CEST Argomento: Opinioni
Alla Presidente dell'ACADIS
Il 6 luglio veniva pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto legge
95/2012
(Revisione di Spesa) che prevedeva il transito, questa volta forzoso,
dei
docenti inidonei nel ruoli del personale di segreteria della Scuola
statale.
Il Conbs si è subito attivato presso il mondo politico e sindacale
attraverso comunicazioni, dossier e ogni altra forma di contatto con
cui ha
imbastito una rete di scambi e sinergie con l'obiettivo di bloccare e/o
modificare la r.d.s. nella parte che ci interessa.
Numerosi emendamenti parlamentari sono nati infatti dall'attenzione che
ci è
stata dedicata laddove si è operata una lettura scevra da pregiudizi e
luoghi comuni.
Si badi bene: il docente inidoneo è una persona con problemi di salute
che
possono afferire all'aspetto cognitivo-emotivo-relazionale oppure a
quello
del danno organico e funzionale, senza che fra ambiti di patologia si
possa
fare una distinzione di merito o di dignità ma solo di utile
collocazione
nel contesto lavorativo.
Questa premessa per sottolineare che la lettera aperta dell'ACADIS a
firma
del suo presidente ci appare tardiva, offensiva e certamente poco
adatta ad
inaugurare la comunicazione nel nostro probabile, futuro, contesto
lavorativo.
Ci si chiede dove fosse lo staff dell'ACADIS a luglio, ad agosto,
mentre gli
inidonei studiavano il da farsi, i colleghi appoggiati dai Cobas
manifestavano tenacemente a Roma, molti parlamentari si spendevano per
la
nostra causa, giornalisti attenti scrivevano della nostra situazione.
Esordire adesso che la r.d.s. è legge, ci sembra una scelta-non scelta,
volta solo a fare atto di presenza che farà il suo tam tam sui portali
di
categoria. Invece importante era ed è "spendersi", dal momento che il
silenzio della maggior parte del mondo Ata ha avvallato la decisione di
poterci trasformare con leggerezza in assistenti amministrativi e
tecnici.
Ci risulta quindi poco utile questo intervento, tardivo e retorico, e
ci
dispiace ancora di più constatare che la presidente dell'ACADIS, che
dovrebbe rivestire un ruolo super partes per poter interloquire con
altre
categorie ad essa afferenti, affermi che il personale attualmente
inidoneo
fosse "forse in alcuni casi già inizialmente inidoneo alla propria
funzione". Questa affermazione nasce da un giudizio viziato, oltretutto
perché l'immissione in ruolo è vincolato alla presentazione del
certificato
di "costituzione sana ed esente da difetti che impediscano il pieno
rendimento del servizio".
Tale ottica ristretta non ci ripaga della lotta portata avanti e
indirettamente utile ai colleghi Ata precari, più volte contattati, ai
quali
tornerebbero i posti di lavoro qualora questa vicenda avesse
un'augurabile
inversione di rotta.
Pertanto invitiamo la Presidente dell'ACADIS a leggere i nostri
documenti, a
rettificare i propri giudizi nei nostri confronti e, semmai, a chiedere
un
intervento legislativo che autorizzi l'aumento di organico per le
segreterie
che dovessero ricevere docenti demansionati.
Il Coordinamento Nazionale Bibliotecari Scolastici
Conbs.altervista.org/
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