Confortante ordinanza del tribunale di Foggia che avalla la tesi sostenuta dal presidente nazionale della Dirpresidi prof. Attilio Fratta
Data: Lunedì, 21 marzo 2011 ore 19:52:58 CET
Argomento: Giurisprudenza


Interessante pronuncia del Tribunale di Foggia che con Ordinanza 18399/2010 ha rigettato l’istanza cautelare  ex. art. 700 c.p.c. proposta dal DSGA di una scuola foggiana riconoscendo la tesi del Dirigente Scolastico prof. Attilio Fratta, Presidente Nazionale della DIRPRESIDI, in merito al disconoscimento dei permessi per ‘gravi patologie’ se non collegati a ‘terapie invalidanti’.
Nel rimandare all’apposito contributo all’interno del link   ‘LA BACHECA DELLA FORMAZIONE’ sulla home page del sito dal titolo  ‘Disconosciuti i permessi per ‘gravi patologie’  se non collegati a  ‘terapie invalidandi’ , all’interno del quale i colleghi potranno trovare gli opportuni approfondimenti di natura normativa e giurisprudenziale, non va sottaciuta la valenza della suddetta ordinanza non tanto e non solo perché da una corretta interpretazione ermeneutica della norma, purtroppo non di rado disattesa, quanto perché avalla il comportamento  di un Dirigente Scolastico, nello specifico del Presidente Nazionale della DIRPRESIDI,  mirante al rispetto della legalità ed all’applicazione corretta delle norme giuridiche.

Forse, diciamo forse, sarebbe stato più semplice concedere quei permessi ed evitare così  problemi di varia natura, non ultimi quelli di dover gestire un inevitabile contenzioso e, quindi, dover dedicare tempo e risorse per preparare memorie difensive accurate, documentate, pertinenti quali quelle elaborate dal Presidente Nazionale prof. Attilio Fratta, affrontare l’alea del giudizio e, soprattutto, doverlo sostenere in perfetta solitudine, vista la ‘latitanza’ dell’Avvocatura Generale dello Stato. Ma meglio questo, riteniamo, che non il dover soccombere a richieste palesemente illegittime, e prendere decisioni delle quali dover rispondere per rivalsa all’Amministrazione  per ‘danno erariale’.
Insomma un modo di concepire la professione che è quello che la DIRPRESIDI vuol portare avanti  chiedendo ai soci di abbracciare questa logica e condividerla pur nella consapevolezza di dover dare loro la dovuta assistenza e tutela.

Redazione di dirpresidi.org





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