Nel 2011 la scuola trentina verso la rivoluzione
Data: Domenica, 02 gennaio 2011 ore 08:18:14 CET Argomento: Rassegna stampa
Gelosissimo
Dellai. «Non prendiamo un dirigente dal ministero, siamo noi che
l’abbiamo prestato a Roma». Così il presidente ha presentato il ritorno
di Marco Tomasi nelle vesti di dirigente del dipartimento istruzione.
La notizia era stata anticipata dal Trentino, ma è stata l’occasione
per la giunta di spiegare lo spessore di questa scelta. La decisione
rientra in un’ottica che non si ferma alla gestione del presente, ma
preannuncia una profonda trasformazione della scuola trentina. Al di
là, o meglio, a completamento della riforma Dalmaso. Non solo la
riorganizzazione didattica, ora serve anche un’impostazione strutturale
diversa per rendere il mondo formativo adeguato alle esigenze di oggi e
domani. «E Marco Tomasi sarà una risorsa in più» ha detto Dellai
facendo riferimento al ruolo ricoperto dal manager al Ministero
dell’istruzione. Il presidente ha tracciato a grandi linee qual è la
sfida che il Trentino sta affrontando e per farlo, ha suggerito, è
necessario. E’ la sfida sulla quale si gioca lo sviluppo e
la concorrenzialità del Trentino e il modo migliore, dice Dellai, è
quello di un punto di riferimento molto forte che si confronta da
vicino con le scuole. Finora la tendenza dei due mondi, quello
organizzativo e quello didattico, era quello di viaggiare quasi per
conto proprio. Non dovrà essere più così e gli istituti stessi, pur
nella loro autonomia, sono chiamati ad essere protagonisti di una
partita comune. «Fra un paio di mesi avremo le idee più chiare – ha
aggiunto il presidente – ma è evidente che dobbiamo cercare nuovi
strumenti per raggiungere questi obiettivi. Servirà una ricognizione
attenta di quanto abbiamo oggi a disposizione e valutare se vale la
pena fare una rivoluzione complessiva oppure semplicemente aggiungere
quegli ingranaggi che ci permettono un ulteriore salto di qualità». E
va detto che sugli aspetti organizzativi complessi Marco Tomasi appare
la persona più indicata. Trentino, laureato in giurisprudenza, è stato
direttore amministrativo e direttore generale dell’Università di Trento
prima di essere chiamato al Ministero per svolgere lo stesso ruolo. E’
stato, fra l’altro, anche direttore amministrativo al Politecnico di
Torino. Se c’è da studiare un nuovo assetto organizzativo della scuola
trentina, certamente Tomasi saprà dove mettere le mani. Il difficile è
capire esattamente quale direzione si vorrà dare alla nuova macchina
dell’istruzione e della formazione, soprattutto alla luce della
difficoltà con la quale è stato fatto digerire l’ultimo cambiamento, e
cioè la riforma Dalmaso. La granitica istituzionalizzazione delle
scuole è però sempre più pressata dalla concorrenzialità
internazionale. Uno sguardo oltre il contingente è urgente. «Sulla
formazione abbiamo puntato molto e continueremo a farlo» ha assicurato
Dellai. ( da http://www.nonsolofole.it di Robert Tosin)
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