
Manifestazione di precari alla chiesa della Gancia!
Data: Lunedì, 14 giugno 2010 ore 18:40:09 CEST Argomento: Redazione
Apprendiamo in
quest’istante che un manipolo di docenti precari si è asserragliato
all’interno del Convento della Gancia, che prospetta su via Alloro, in
Palermo, per lanciare una rivolta di grandi proporzioni contro il
Ministro Gelmini.
Alla rivolta aderivano gli assistenti tecnici, espulsi dal posto di
lavoro dai bidelli promossi per sentenza, e gli assistenti
amministrativi i cui organici sono stati ridotti col metodo della
decimazione.
Per evitare la Rivolta della Gancia la Gelmini ha prontamente inviato
un reparto dei servizi segreti, al comando del Generale Mori,
notoriamente molto affidabile.
Il Ministro ha comunque voluto subito fugare i dubbi, ricordando come
si sia, all’atto del suo insediamento, impegnata a portare gli stipendi
degli insegnanti a livelli europei, e ha assicurato di averli già
adeguati a quelli dei Greci, che pur europei sono.
Quindi il Ministro ha comunicato il testo delle misure urgenti prese
dal governo per arginare le conseguenze della crisi finanziaria
europea, testo che contiene, com’è noto (art. 9 - Contenimento delle
spese in materia di impiego pubblico), oltre al blocco delle procedure
contrattuali relative al triennio 2010-2012, anche il blocco degli
scatti di anzianità per il prossimo triennio.
Ecco quanto recita il comma 23:
“Per il personale docente, Amministrativo, Tecnico ed Ausiliario
(A.T.A.) della Scuola, gli anni 2010, 2011 e 2012 non sono utili ai
fini della maturazione delle posizioni stipendiali e dei relativi
incrementi economici previsti dalle disposizioni contrattuali vigenti”.
Inoltre il congelamento dei rinnovi contrattuali avrà effetti sulle
pensioni, con inevitabili decrementi specie di quelle più alte.
I precari però non si sono fidati e, mentre i commandos irrompevano
nella Chiesa, fuggivano attraverso un foro procurato nel Cortile della
Gancia e andavano ad occupare le scuole.
Purtroppo le scuole erano già occupate dagli studenti che protestavano
per la mancanza di carta igienica nei bagni e perché sulla attribuzione
dei crediti scolastici nessuno, ormai, ci capisce più niente con tutte
queste leggi contraddittorie.
I precari hanno allora cercato di occupare l’Ufficio scolastico
Provinciale, ma questo era chiuso per disinfestazione a causa del lungo
ponte (non quello sullo Stretto).
Infatti l’USP era stato occupato, (succede sempre così prima dei
ponti), da pulci e scarafaggi.
A questo punto i precari si sono recati sotto il Palazzo del Governo
Regionale, dove già manifestavano alcune decine di migliaia di precari
comunali e subito il Governatore si è messo alla loro testa dichiarando
illegittima l’annessione del 1860 al Piemonte e rivendicando più soldi
e più autonomia da Roma.
dalla letterina
ASASI - Rete delle scuole autonome della Sicilia
R. T.
E' in distribuzione
la Letterina ASASI n 243 del 10 giugno 2010 nel
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