SEI UNA DONNA? NIENTE DODICI PUNTI!!!
Care docenti, è inutile festeggiare l’otto marzo! La Commissione cultura di palazzo Madama approva un provvedimento talmente maschilista che… fa desiderare alle precarie di essere nate uomo!!! –prof.ssa Silvana La Porta
Siete aspiranti docenti precarie? Vi sentite, come tutte le donne oggi, paghe della vostra posizione sociale e avete ascoltato orgogliose i telegiornali che decantavano l’ascesa del tanto bistrattato sesso femminile negli ultimi dieci anni? Se è così, mi dispiace: devo rompere l’incantesimo e farvi precipitare nel buio del Medioevo! A Palazzo Madama, infatti, la Commissione Cultura ha approvato l’emendamento al ddl 2529 sulle graduatorie permanenti dei precari, proposto dal forzista Franco Asciutti, che, guarda un po’, prevede l’attribuzione di dodici punti a chi ha assolto l’obbligo militare! Cose da pazzi! Il passaggio dal precariato alla docenza passa, oltre che attraverso una serie di assurdità varie, invece dei meriti intellettivi e culturali, anche attraverso la permanenza in caserma. Risultato: le donne che finora non hanno avuto obblighi militari da rispettare, si ritrovano penalizzate gravemente, solo perché non hanno al loro attivo un servizio…che non era loro consentito svolgere!!! Insomma, per essere un bravo insegnante, bisogna aver servito la patria e avere un fisico d’acciaio (e quegli uomini che non sono stati ritenuti idonei al servizio di leva?).
Povere donne! Illuse dall’otto marzo, non sapevano che in Senato si tramava alle loro spalle per imporre una mentalità non solo maschilista, ma del tutto assurda.
Non vorremmo che, prese dal desiderio dei dodici punti, iniziassero adesso convulsamente a marciare per dimostrare di essere idonee all’insegnamento. Destr, sinistr, sinistr, destr…
Silvana La Porta