ECCO DREAM, IL TELEFONINO DI GOOGLE
Data: Mercoledì, 24 settembre 2008 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Comunicati


Ecco Dream, il telefonino di Google: l'incubo dei colossi tlc è realtà

Google sbarca nel mercato della telefonia
Non lasciatevi ingannare dal nome: 'Dream'. Perché sarà forse ben presto il sogno di molti, ma il telefonino di Google che oggi verrà lanciato a New York trasforma in realtà l'incubo dei giganti del settore, da Nokia a Motorola, da Blackberry a Apple: un nuovo ingombrante intruso entra nel mercato della telefonia, con la forza, il marchio e le conoscenze che pochi possono eguagliare, quelle del primo motore di ricerca al mondo.

Cosa c'è dentro
Prodotto dalla taiwanese Htc, 'Dream' è predestinato al successo: gli esperti parlano di
600.000-700.000 unità vendute nei primi 12 mesi. 'Dream' utilizza Android, la piattaforma
sviluppata da Google insieme a 33 società high tech e della telefonia mobile, basata sul sistema operativo open source Linux e sul linguaggio Java. Con il nuovo prodotto targato Google gli utenti avranno a disposizione un'interfaccia personalizzabile, un servizio di messaggeria ma soprattutto tutte le applicazioni attualmente fornite dal motore di ricerca, come GoogleEarth e Google Maps.
Insomma, l'idea vincente è quella di internet sul telefonino, per consentirvi di effettuare in movimento tutte le operazioni che solitamente si svolgono da casa o dal posto di lavoro. Time ha avuto la possibilità di provare un telefonino con 'Android'  e la sentenza è stata netta: questo 'Dream' causerà qualche mal di pancia soprattutto alla Apple: è possibile, ad esempio, il copia e incolla nelle e-mails — una funzione che nell' iPhone incredibilmente manca. Il costo? Calibrato al centesimo su quello dell'iPhone 3G: 199 dollari, dicono i bene informati.

Le killer Apps di Dream
In realtà la chiave del successo di 'Dream' non sarà il cellulare vero e proprio, ma i contenuti e i servizi che offrirà: mentre, ad esempio, se volete nuove applicazioni sull'iPhone dovete comparle sul portale Apple store (sia pure a costi da $0.99 a $9.99), tutte le applicazioni sul 'mercato Android' saranno gratuite, almeno in partenza.

C'è, ad esempio, BreadCrumbz, un programma di navigazione semplice e geniale: vi indica la strada per arrivare all'indirizzo richiesto, ma con tanto di foto degli incroci o dei punti di riferimento che incontrate nel tragitto.

c'è TuneWiki, un player Mp3 che incoraggia il karaoke proponendovi il testo delle canzoni di cui guardate magari il video scaricato da YouTube. Il vero asso nella manica di Android, però, è la capacità di far girare più applicazioni allo stesso tempo: e così mentre BreadCrumbz vi guida alla festa a casa dell'amico, TuneWiki vi intrattiene con la vostra musica preferita. Quando dovete girare all'angolo, sul display del cellulare scompare il video musicale e compare l'invito di BreadCrumbz a voltare.

Regalo di compleanno
Google si prepara a festeggiare i 10 anni di vita il 27 settembre. Padri della creatura che avrebbe rivoluzionato il World Wide Web sono Larry Page e Sergey Brin. Gestita con capitali privati (i maggiori detentori sono Kleiner Perkins Caufield & Byers and Sequoia Capital), nell'ottobre 2003 fu oggetto di attenzioni da parte di Microsoft. Ma Google rifiutò l'offerta. All'inizio del 2004 arrivò l'offerta pubblica iniziale da parte di Morgan Stanley e Goldman Sachs Group, pari a 4 miliardi di dollari; ma oggi Google a Wall Street 'vale' intorno ai 12 miliardi di
dollari.
La popolarità di Google è tale che nella lingua inglese si è affermato il verbo 'to google', che significa "fare una ricerca sul web", mentre la lingua tedesca ha adottato il termine 'googeln'. In
realta', la parola Google deriva da googol, termine coniato nel 1938 da Milton Sirotta, nipote allora minorenne del matematico americano Edward Kasner, per riferirsi al numero rappresentato da 1 seguito da 100 zeri.







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