DOVE SONO I 150.000 POSTI IN TRE ANNI?
Gent.me Onorevoli Mariastella Gelmini e Valentina Aprea,
dalle dichiarazioni di questi ultimi giorni va delineandosi un quadro abbastanza chiaro del disegno del Governo.
Sembra definirsi un nuovo sistema di reclutamento riservato solo ed esclusivamente ai neolaureati non inseriti nelle graduatorie ad esaurimento (le graduatorie restano, ma saranno inutilizzate).
Se così fosse, è lecito chiedersi quali sarebbero le possibilità per i docenti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento nel caso in cui i posti delle immissioni risultassero ridotti, fra ipotetici tagli e spartizioni al 50%.
Inoltre dalle ultime informazioni, gli incarichi a tempo determinato affidati ai dirigenti, perderanno, attraverso un sistema macchinoso e facilmente "corruttibile", la trasparenza che è stata garanzia d'imparzialità e per noi di assicurarci, malgrado tutto il pane quotidiano.
E' questa la scuola di qualità che proponete?
E' cosi' che si premia il merito?
Dietro il grembiule, come già succedeva una volta, avete nascoste le toppe di una scuola pubblica rammendata e fatiscente.
Parlate di computer in classe, di aumenti agli insegnanti, di ritorno al rigore col voto in condotta, fingendo d'ignorare che una scuola malata è l'espressione di una società "malata".
Se il Vostro obiettivo è ridare dignità alla scuola ridate dignità agli insegnanti, che non avranno bisogno di mezzi autoritari per imporre ordine e disciplina.
Assumete su tutte le cattedre vacanti e poi potrete ragionare su nuovi sistemi di reclutamento
Noi docenti precari, abbiamo diritto per esperienza, competenza e servizio prestato in tanti anni allo Stato, alla stabilità del posto di lavoro. Ma perchè vi ostinate a voler buttar via questa risorsa preziosa? Da quando l'inesperienza e la giovane età sono preferibili all'esperienza e alla maturità di giovani quarantenni?
Dove sono i 75.000 posti rimanenti del piano triennale di 150.000 assunzioni previsto dalla Finanziaria del 2007?
Noi non li abbiamo dimenticati, anzi siamo pronti a ricoprirli.
Facile e comodo butterci come scarpe vecchie perchè "troppo vicini alla pensione".
Ci dispiace onorevoli ministri, non ve lo lasceremo fare: non vi lasceremo buttarci in mezzo ad una strada con il nostro bene placido, non vi lasceremo trasformare i nostri ragazzi in soldatini puliti e bene educati per il timore di esprimere la loro solitudine e la loro ribellione ad una società che fa schifo.
Il bullismo è una piaga: ma cos'altro è se non imporre la propria volontà sui più deboli per nascondere una vigliaccheria di fondo.
Sapete come si blocca questo processo?
Sempre con la ribellione del debole, che una volta presa coscienza di se e della sua forza, e che sa di non avere più nulla da perdere, alza la testa con manifestazioni di coraggio che vanno dalla denuncia ai gesti più estremi.
Meditate ministri, continuando così noi non avremo più nulla da pedere: senza lavoro, esposti al ridicolo e con il magone di avere servito lo stato per anni per ritrovarci in mezzo ad una strada.
Avete mai visto la reazione di chi in coda davanti lo sportello delle poste, vede arrivare qualcuno da fuori e dopo ore di attesa, lo vede pagare con disinvoltura?
Queste persone s'infuriano perchè gli hanno rubato 5 minuti della loro vita, voi volete TOGLIERCI TUTTO!
I media parlano di tagliare sui privileggi della "casta", 8 dei trenta miliardi saranno tolti alla scuola: allora la casta siamo noi a quanto pare!
Vogliamo le nostre assunzioni, vogliamo procedure di attribuzione degli incarici, trasparenti e applicabili.
Non possiamo infilarci dentro tutte le segreterie per controllare che tutto venga fatto senza favoritismi i clientelismo, ne tanto meno fidarci ad occhi chiusi!
State tranquilli però, che con l'avvio dell'anno scolastico, quella che oggi vi sembra una voce che grida nel deserto, diverrà un piccolo esercito: precari, genitori, sindacati, docenti di ruolo.
Solo con ingenuità potete pensare, forti di una bella maggioranza, di imporre la Vostra volontà su tutto e tutti.
La storia insegna: le monarchie assolute non hanno avuto vita lunga.
E ricordate la nostra cultura non ci ha permesso fino ad adesso di ottenere il posto, guadagnato, ma una cosa non potete toglierci, la consapevolezza che uniti siamo una forza.
V'invitiamo dunque ad aprirvi ad un vero dialogo ed alla concertazione e soprattutto di darci ciò che che ci spetta, perchè comportarvi come "arpie", che con i Vostri tagli decidono a loro piacimento sulla vita degli altri è una politica pericolosa.
Come pericoloso è arroccarvi nel Vostro Olimpo, blindati da immunità e voti di fiducia.
La scuola siamo noi e non potete prescindere da questa realtà!
E' inutile insegnare cittadinanza e costituzione, se lo stato per primo con i finanziamenti alle scuole private, col perpetrarsi di contratti a termine e NEGANDO LE 75000 assunzioni previste dalla legge, non assegnando i posti con procedure costituzionali, la viola ogni giorno, se è il caso cambiandola o "interpretandola".
Insegnate con l'esempio che la legge si deve rispettare e avremo cittadini migliori!
I nostri ragazzi hanno bisogno di docenti che con gli anni hanno imparato di cosa necessitano, hanno bisogni di tagli e controllo, non sui docenti, ma sulla spazzatura che tv e videogiochi gli propinano.
Hanno bisogno di sapere che chi vuole educarli, non sono poveri sfigati vecchi e impreparati, sono persone AUTOREVOLI!
In definitiva, stavolta non ci aspettiamo nessuna risposta se non nei fatti, ma ci teniamo a mettere in chiaro la nostra posizione rispetto le Vostre decisioni.
Con osservanza.
FORUM PRECARISCUOLA ( http://precariscuola.135.it )