Si
è conclusa con qualche polemica la giornata della creatività studentesca
organizzata dalla consulta
giovanile con il patrocinio del dirigente scolastico del Csa Raffaele Zanoli.
Organizzazione che, secondo la Flc Cgil scuola, ha lasciato a desiderare.
Infatti, il segretario provinciale di detto sindacato professor Franco Tomasello
considera strano che «una giornata che avrebbe dovuto per la sua stessa natura
essere fondata sulle attività scolastiche tese a valorizzare le capacità
creative degli studenti, è diventata come segnalano i dirigenti scolastici
delegati, studenti e rappresentanti sindacali, una manifestazione di parte
politica in sostegno dell'attuale governo regionale. Risulta, continua Tomasello,
che l'organizzazione sia stata affidata a soggetti imprenditoriali esterni alla
scuola che hanno organizzato feste di piazza in cui gli studenti catanesi per lo
più sono stati semplici spettatori».
Secondo il segretario della Cgil Scuola, quindi, la manifestazione non avrebbe in alcun modo stimolato la creatività degli studenti, lasciati in secondo piano nonostante avrebbero dovuto essere i protagonisti dell'iniziativa, e in più non sarebbe stata «equidistante» dal punto di vista politico.
«Chiediamo un dibattito serio sui fondi destinati alla giornata per la creatività - afferma il professor Franco Tomasello - come sostengono alcuni deputati della nuova maggioranza, e che una questione di scuola non venga trasformata in una parata di parte anche perché i rappresentanti degli Enti locali si sarebbero trovati nel doppio ruolo di propagandisti politici e di genitori di componenti della consulta giovanile». Tomasello infine ha parlato del taglio di 101 posti di personale Ata, destinato a creare una carenza d'organico che mette in difficoltà il funzionamento delle scuole, e della istituzione di nuovi corsi di strumento musicale nella scuola catanese.
Il segretario provinciale della Cgil scuola conclude, infine, asserendo che «sarebbe stato opportuno rinviare come richiesto dalla Flc Cgil la manifestazione a dopo le elezioni regionali dandole una giusta finalità educativa». Mario Castro (da La Sicilia)