Con l'anno scolastico 2006-2007 aumenterà il numero dei
precari nelle scuole della nostra provincia. Dal primo settembre lasceranno la
scuola 225 docenti della secondaria di primo grado, 216 della Media superiore,
152 del personale ata e 180 docenti appartenenti alla scuola dell'infanzia e
primaria; in totale 783. Tenuto conto della prossima immissione nei ruoli di 20
mila docenti e 3500 unità di personale ata (assistenti amministrativi,tecnici
di laboratorio, collaboratori scolastici), nella nostra provincia si prevede
che a beneficiarne saranno più o meno 550 per il personale docente ed un
centinaio appartenente al personale ata per cui si raggiunge una cifra
inferiore di immissione nei ruoli nei confronti dei 780 pensionamenti.
Addirittura, in campo nazionale si hanno 23.500 nomine in ruolo e 35.000
pensionamenti. La scuola con l'inizio del nuovo anno scolastico avrà un gran
numero di personale precario che attende dal nuovo governo interventi urgenti
per entrare finalmente in pianta stabile. Precari in aumento per quanto
concerne pure il personale direttivo: a livello provinciale i posti vacanti,
cioè presidenze prive di dirigenti scolastici di ruolo sono un centinaio. I
sindacati della scuola sono al lavoro affinchè sia attraverso il concorso
ordinario in via di espletamento e attraverso il bando del concorso riservato
vengano coperte, almento parte delle 4500 presidenze vacanti a livello
nazionale, di cui un centinaio nella nostra provincia. Sempre restando nel
settore dei dirigenti scolastici il Miur ha deciso di procedere alla nomina
degli 89 idonei sanati a vario titolo del vecchio concorso riservato; a breve
sarannno date le istruzioni necessarie alle direzioni regionali; qualche
preside incaricato della nostra provincia potrebbe essere ripescato. Speriamo
che il concorso ordinario, i cui ammessi si conosceranno entro la fine del
mese, possa espletarsi prima dell'inizio del nuovo anno scolastico.
Intanto, si muove lo Snals. Il 10 il personale precario scenderà in piazza a Roma per chiedere misure per dare maggiore stabilità alla scuola, considerato il notevole numero di posti vacanti. «Il 13 giugno - rileva il segretario provinciale dello Snals, Tempera - si concluderanno tutte le operazioni di mobilità del personale e quindi dal giorno successivo si metterà in moto la macchina che dovrebbe provvedere alle immissione nei ruoli, che a Catania interessano 550 docenti e un centinaio di personale ata. Speriamo che il governo predisponga un piano pluriennale che consenta di eliminare il precariato. Mario Castro (da La Sicilia)